Vicinato meridionale: una dichiarazione congiunta della Commissione e dell'Altro rappresentante annuncia una nuova Agenda per il Mediterraneo

Il 9 febbraio 2021 la Commissione europea e l’Alto rappresentante hanno adottato una comunicazione congiunta che propone un’ambiziosa e innovativa nuova Agenda per il Mediterraneo, con l’obbiettivo di rilanciare e rafforzare il partenariato strategico che unisce l’Unione europea e i paesi del vicinato meridionale.

La nuova Agenda per il Mediterraneo guiderà la politica dell'Unione nei confronti della regione e la programmazione pluriennale nell'ambito del nuovo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale dell'UE (NDICI) a livello regionale e bilaterale.
Dopo 25 dalla Dichiarazione di Barcellona che istituiva il partenariato euromediterraneo con l'intento di creare un'area di pace, prosperità comune e scambi umani e culturali, la regione deve affrontare oggi sfide complesse su diversi piani, dalla governance alla sicurezza, il contesto socioeconomico e l’ambiente e ulteriormente acuite dalla pandemia di COVID-19.
La definizione della nuova Agenda per il vicinato meridionale esprime la convinzione che lavorando insieme in uno spirito di partenariato, le sfide comuni possano trasformarsi in opportunità di interesse reciproco per l'UE e il vicinato meridionale. L'UE effettuerà un riesame intermedio della comunicazione congiunta nel 2024.
L'Agenda include un piano di investimenti mirati per stimolare la ripresa socioeconomica a lungo termine nel vicinato meridionale. Prevista inoltre l’assegnazione di 7 miliardi di euro per l'attuazione dell'Agenda nell'ambito del nuovo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale dell'UE (NDICI) per il periodo 2021-2027: importo che potrebbe mobilitare fino a 30 miliardi di euro di investimenti privati e pubblici nella regione nei prossimi dieci anni.
Dai cambiamenti climatici all’attenzione per i fenomeni migratori, per la governance e per i diritti umani, la nuova Agenda si incentra su 5 settori d'intervento:
Sviluppo umano, buongoverno e Stato di diritto - Rinnovare l'impegno comune a favore della democrazia, dello Stato di diritto, dei diritti umani e della governance responsabile
Resilienza, prosperità e transizione digitale - Sostenere economie resilienti, inclusive e connesse che creino opportunità per tutti, specialmente per le donne e per i giovani
Pace e sicurezza - Fornire sostegno ai paesi per affrontare le sfide in materia di sicurezza e trovare soluzioni ai conflitti in corso
Migrazione e mobilità - Affrontare insieme le sfide degli sfollamenti forzati e della migrazione irregolare e agevolare percorsi legali e sicuri per la migrazione e la mobilità
Transizione verde: resilienza climatica, energia e ambiente - Proteggere le risorse naturali della regione e generare crescita verde sfruttando le potenzialità di un futuro a basse emissioni di carbonio
Un apposito piano di investimenti economici per il vicinato meridionale mira a garantire che la qualità della vita delle popolazioni della regione migliori e che la ripresa economica, anche dopo la pandemia di COVID-19, non escluda nessuno. Il piano include alcune iniziative guida preliminari per rafforzare la resilienza, creare prosperità e intensificare gli scambi e gli investimenti a sostegno della competitività e della crescita inclusiva. Il rispetto per i diritti umani e lo Stato di diritto sono parte integrante del nostro partenariato e sono essenziali per garantire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
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