La consultazione avviata il 17 giugno rientra nel più ampio Piano d’Azione su una tassazione delle società equa ed efficiente presentato in concomitanza e incanala il lavoro della Commissione nella direzione dell'impegno assunto dai leader del G20 di allacciare tra le amministrazioni tributarie un libero scambio di informazioni sulle grandi multinazionali.
Attualmente alcune società generano utili ingenti nel mercato unico, pagando poco o nulla in tasse nell'UE. Grazie alla loro presenza in diverse giurisdizioni, alcune multinazionali possono portare avanti una pianificazione fiscale aggressiva e sfruttare a proprio vantaggio le incongruenze tra i diversi Paesi e le lacune giuridiche esistenti. Ricorrere a strutture societarie complesse è una pratica che spesso penalizza le piccole e medie imprese (PMI) e che rischia di falsare la concorrenza, penalizzando i concorrenti più piccoli e mettendo l’una contro l’altra le società dell'UE e quelle extra-unione all’interno del mercato unico.
Un simile scenario è incoraggiato anche dal fatto che l’attuale sistema fiscale societario vigente negli Stati membri dell’Unione europea è stato concepito negli anni Trenta, quando le relazioni commerciali transfrontaliere erano più vincolate, i modelli di business più semplici e i prodotti erano tangibili. Con l’evolversi del sistema commerciale è necessario che si evolva anche il sistema fiscale: emerge la necessità di avviare riforme radicali che possano far fronte alle esigenze di un ambiente di business globalizzato, digitale e mobile.
Pertanto, obbligare le società a comunicare alle amministrazioni tributarie o al pubblico in generale maggiori informazioni sulla propria posizione fiscale, in un’ottica di maggiore trasparenza pubblica, aiuterebbe a far luce sulle pratiche fiscali dannose, creando i presupposti affinché le imprese paghino le imposte dovute nel Paese in cui realizzano gli utili e affinché gli Stati membri intervengano ai fini di una maggiore efficienza ed equità della concorrenza fiscale.
La data di chiusura della consultazione pubblica è il 9 settembre 2015.
Per maggiori approfindimenti consultare la pagina dedicata di Rapid.
Scarica il testo della consultazione pubblica.
Trasparenza dell'imposta sulle società: aperta nuova consultazione pubblica
La Commissione europea ha avviato in data 17 giugno 2015 una consultazione pubblica sulla trasparenza dell'imposta sulle società nell'Unione, con la quale intende appurare se obbligando le società a una maggiore trasparenza sulla propria fiscalità possa aiutare a contrastare l'elusione fiscale e le pratiche fiscali aggressive nell'Unione.
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