Tramite lo strumento SURE, creato dalla Commissione europea per contribuire a preservare i posti di lavoro e a proteggere i lavoratori, la Commissione europea ha emesso obbligazioni sociali per un valore di 14 miliardi di euro suddivise in due tranche: una da 10 miliardi di euro con scadenza a giugno 2028 e una da 4 miliardi di euro con scadenza a novembre 2050. Si tratta della quarta emissione obbligazionaria nell'ambito del programma SURE dell'UE, tramite il quale sono stati finora distribuiti 40 miliardi di euro, sotto forma di prestiti back-to-back, a 15 Stati membri dell’UE. I fondi raccolti sono attualmente trasferiti agli Stati membri beneficiari sotto forma di prestiti che contribuiranno alla copertura dei costi direttamente connessi al finanziamento dei regimi nazionali di riduzione dell'orario lavorativo e delle misure analoghe adottate in risposta alla pandemia.
Il funzionamento del prestito back-to-back fa si che i vantaggi dei rendimenti rispettivamente negativo e leggermente positivo per le due tipologie di obbligazioni vengano traferiti direttamente agli Stati membri. Questo significa che l'obbligazione a 7 anni, con un rendimento negativo di -0,497 %, si traduce in un obbligo di rimborso di solo 100 euro ogni 105 euro presi in prestiti, in carico agli Stati membri alla scadenza dell'obbligazione. L'obbligazione a 30 anni è stata invece fissata al valore leggermente positivo di 0,134 %, il che rappresenta un ottimo risultato per questo tipo di scadenza (Per maggiori dettagli sulla determinazione del prezzo dell'operazione si veda qui).
Nel corso del 2021 la Commissione cercherà di raccogliere ulteriori 35 miliardi di euro attraverso l'emissione di obbligazioni SURE dell'UE, e, in seguito, la Commissione prevede anche di dare il via ai prestiti nell'ambito di Next Generation EU, lo strumento per la ripresa da 750 miliardi di euro(a prezzi del 2018) per contribuire a costruire un'Europa più verde, digitale e resiliente.
Contesto
Il Consiglio ha approvato un sostegno finanziario totale di 90,3 miliardi di euro per 18 Stati membri a titolo dello strumento SURE. Nel 2020, con tre emissioni di obbligazioni SURE dell'UE. Attualmente, la Commissione ha erogato un totale di 39,5 miliardi di euro a 15 Stati membri dell'UE: Italia, Spagna, Polonia, Grecia, Croazia, Lituania, Cipro, Slovenia, Malta, Lettonia, Belgio, Romania, Ungheria, Portogallo e Slovacchia.
Gli importi del 2020 sono stati raggiunti in tre operazioni, e in tutti i casi la domanda di obbligazioni SURE ha superato ampiamente l'offerta (tra 11,5 e 13 volte in più), il che ha determinato condizioni di prezzo assai favorevoli. Le obbligazioni emesse dall'UE a titolo dello strumento SURE ricevono l'etichetta di "obbligazioni sociali". Ciò garantisce agli investitori che i fondi così mobilitati saranno realmente destinati a scopi sociali.
Maggiori informazioni al seguente link.
Successo delle prime obbligazioni SURE dell'UE emesse dalla Commissione europea nel 2021
Le obbligazioni emesse dall’UE a titolo dello strumento SURE hanno suscitato una forte domanda da parte degli investitori, consentendo alla Commissione europea di ottenere condizioni di prezzo molto favorevoli, che verranno trasferite direttamente agli Stati membri dell’UE che beneficeranno dei fondi SURE.
Progetto di riferimento: