L'assistenza dell'Unione prevista dal presente regolamento è complementare a quella fornita nell'ambito degli strumenti di assistenza esterna dell'Unione, è dispensata solo nella misura in cui una risposta efficace e adeguata non possa essere data con tali strumenti ed è pianificata e attuata in modo tale da mantenere, se applicabile, la continuità delle azioni previste nell'ambito di detti strumenti.
Se possibile, sono incluse, anche nella programmazione, le seguenti problematiche trasversali:
- la promozione della democrazia e del buon governo;
- i diritti umani e il diritto umanitario, compresi i diritti del bambino e i diritti delle popolazioni autoctone;
- la non discriminazione;
- la parità di genere e l'emancipazione femminile;
- la prevenzione dei conflitti; e
- i cambiamenti climatici.
Le tipologie di assistenza previste da parte dell'Unione europea sono:
Assistenza in risposta a situazioni di crisi o al delinearsi di situazioni di crisi finalizzata a prevenire i conflitti
L'Unione fornisce assistenza tecnica e finanziaria in risposta alle seguenti situazioni straordinarie e impreviste:
- a situazioni di urgenza, crisi o al delinearsi di una crisi;
- a situazioni che minacciano la democrazia, l'ordine pubblico, la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali o la sicurezza e l'incolumità degli individui, in particolare quelli esposti a violenze di genere in situazioni di instabilità; oppure
- a situazioni che rischiano di aggravarsi e sfociare in un conflitto armato o di destabilizzare gravemente il paese terzo
-
o i paesi terzi interessati.
Tale assistenza può anche essere una risposta a situazioni in cui l'Unione ha invocato le clausole sugli elementi essenziali di accordi internazionali per sospendere, in parte o totalmente, la cooperazione con i paesi terzi.
Assistenza per la prevenzione dei conflitti, costruzione della pace e preparazione alle crisi
Tale assistenza tecnica e finanziaria comprende il sostegno a misure volte a costruire e a potenziare la capacità dell'Unione e dei suoi partner per prevenire i conflitti, costruire la pace e rispondere a esigenze pre-e post-conflitto, in stretto coordinamento con le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali, regionali e subregionali e con attori statali e della società civile relativamente al loro impegno per:
- promuovere l'allarme rapido e un'analisi dei rischi sensibile ai conflitti nell'ambito del processo decisionale e dell'attuazione delle politiche;
- favorire e sviluppare capacità per la creazione di un clima di fiducia, la mediazione, il dialogo e la riconciliazione, con particolare riferimento alle tensioni intracomunitarie emergenti;
- rafforzare le capacità di partecipazione e schieramento nelle missioni civili di stabilizzazione;
- migliorare la ripresa post-conflitto e la ripresa post-catastrofe con effetti sulla situazione politica e di sicurezza;
-
frenare l'uso di risorse naturali per finanziare conflitti e sostenere il rispetto, da parte degli interessati, di iniziative quali il sistema di certificazione del processo di Kimberley, in particolare per quanto concerne l'attuazione di controlli interni efficienti sulla produzione e lo scambio di risorse naturali.
Assistenza per far fronte a minacce globali e transregionali e al loro delinearsi
L'Unione fornisce assistenza tecnica e finanziaria nei seguenti settori:
- minacce all'ordine pubblico, alla sicurezza e all'incolumità dei cittadini, alle infrastrutture critiche e alla salute pubblica;
-
attenuazione dei rischi, di origine intenzionale, accidentale o naturale, legati ai materiali o agli agenti chimici, biologici, radiologici e nucleari, e preparazione a essi.
L'assistenza dell'Unione è attuata tramite:
- misure di assistenza straordinaria e programmi di intervento transitori;
- documenti di strategia tematici e programmi indicativi pluriennali;
- programmi d'azione annuali, singole misure e misure speciali;
- misure di sostegno.
Tutti i paesi
Lo Strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace 2014-2020 sostituisce il programma Strumento per la stabilità del periodo 2007-2013.
Lo strumento mira a contribuire alla stabilità e alla pace e fornisce, per il periodo dal 2014 al 2020, sostegno diretto alle politiche esterne dell'Unione incrementando l'efficacia e la coerenza delle azioni dell'Unione nei settori della risposta alle crisi, della prevenzione dei conflitti, della costruzione della pace e della preparazione alle crisi e nel far fronte a minacce globali e transregionali.
Gli obiettivi specifici del presente regolamento sono:
- in una situazione di crisi o al delinearsi di una crisi, contribuire rapidamente alla stabilità attraverso una risposta efficace che concorra a preservare, stabilire o ripristinare le condizioni essenziali per una corretta attuazione delle politiche e delle azioni esterne dell'Unione a norma dell'articolo 21 Trattato dell'Unione europea;
- contribuire a prevenire i conflitti e ad assicurare la capacità e la preparazione per far fronte a situazioni di pre-e post-crisi e costruire la pace;
- far fronte a specifiche minacce globali e transregionali alla pace, alla sicurezza internazionale e alla stabilità.
Tutti i paesi che sono in stato di emergenza e che non sono beneficiari di altri strumenti di assistenza esterna dell'Unione europea.
La dotazione di bilancio prevista è 2 338 719 000 euro.
2014-2020
Regolamento (UE) n. 230/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014, che istituisce uno strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace - Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L 77 del 15 marzo 2014
Regolamento (UE) n. 236/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014, che stabilisce norme e procedure comuni per l'attuazione degli strumenti per il finanziamento dell'azione esterna dell'Unione - Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L 77 del 15 marzo 2014
Servizio per gli strumenti di politica estera