Strumento finanziario per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo (2007-2013)

Azioni: 

Il programma viene attuato tramite i programmi geografici e tematici.

Programmi geografici
Un programma geografico copre le attività di cooperazione, nei settori di pertinenza, con paesi e regioni partner individuati su base geografica. Coerentemente con le finalità globali, il campo d'applicazione, gli obiettivi e i principi generali del presente regolamento, l'assistenza comunitaria ai paesi dell'America latina, all'Asia, all'Asia centrale, al Medio Oriente, di cui all'allegato I, nonché al Sud Africa include azioni nell'ambito dei seguenti settori di cooperazione volte a:
a) sostenere l'attuazione di politiche miranti a eliminare la povertà e raggiungere gli OSM;
Sviluppo umano
b) rispondere alle esigenze essenziali della popolazione, con attenzione prioritaria all'istruzione primaria e alla salute, in particolare:

  • Salute
  • Istruzione
  • Coesione sociale e occupazione
  • Commercio e integrazione regionale
  • Ambiente e sviluppo sostenibile delle risorse naturali
  • Acqua ed energia
  • Infrastrutture, comunicazioni e trasporti
  • Sviluppo rurale, pianificazione del territorio, agricoltura e sicurezza alimentare
  • Situazioni di post-crisi e Stati fragili

 
America latina
L'assistenza comunitaria all'America latina sostiene le azioni di cui sopra, ma particolare attenzione viene prestata alle azioni nei seguenti
settori di cooperazione, che rispecchiano la situazione specifica dell'America latina e sono volte a:

  • a) promuovere la coesione sociale quale obiettivo comune e settore prioritario delle relazioni tra la Comunità e l'America latina, tramite la lotta contro la povertà, l'ineguaglianza e l'esclusione. Particolare attenzione va prestata alla protezione sociale e alle politiche fiscali, agli investimenti produttivi finalizzati a creare maggiore e migliore occupazione, alle politiche volte a combattere la discriminazione e la produzione,
  • il consumo e il traffico di droga e ai miglioramenti nei servizi sociali fondamentali, in particolare la salute e l'istruzione;
  • b) incoraggiare una maggiore integrazione regionale, anche tramite il sostegno ai diversi processi di integrazione regionale e all'interconnessione delle infrastrutture di rete, assicurando al contempo la complementarietà con le attività sostenute dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) e da altre istituzioni;
  • c) sostenere il rafforzamento della buona governanza e delle istituzioni pubbliche, nonché della protezione dei diritti umani, compresi i diritti dei minori e delle popolazioni indigene;
  • d) sostenere la creazione di un settore dell'istruzione superiore comune all'UE e all'America latina;
  • e) promuovere lo sviluppo sostenibile in tutte le sue dimensioni, con particolare attenzione alla protezione delle foreste e della biodiversità.

Asia
L'assistenza comunitaria all'Asia sostiene le azioni di cui sopra ma presta particolare attenzione alle azioni nei seguenti settori di cooperazione, che rispecchiano la situazione specifica dell'Asia e sono volte a:

  • a) perseguire gli OSM nel campo della salute, ivi compresa la lotta all'HIV/AIDS e dell'istruzione, anche attraverso un dialogo politico finalizzato alla riforma di questi settori;
  • b) affrontare i problemi connessi alla governanza, in particolare negli Stati fragili, per aiutarli a creare istituzioni pubbliche legittime, efficaci e solide e una società civile attiva e organizzata, nonché per migliorare la protezione dei diritti umani, compresi i diritti dei minori;
  • c) incoraggiare una maggiore integrazione e cooperazione regionale sostenendo vari processi di integrazione e dialogo regionale;
  • d) contribuire al controllo di epidemie e zoonosi, nonché alla riabilitazione dei settori colpiti;
  • e) promuovere lo sviluppo sostenibile in tutte le sue dimensioni, con particolare attenzione alla protezione delle foreste e della biodiversità;
  • f) lottare contro la produzione, il consumo e il traffico di droga e i traffici di altro tipo.

Asia centrale
L'assistenza comunitaria all'Asia centrale sostiene le azioni di cui sopra ma presta particolare attenzione alle azioni nei seguenti
settori di cooperazione, che rispecchiano la situazione specifica dell'Asia centrale e sono volte a:

  • a) promuovere le riforme costituzionali e l'avvicinamento legislativo, amministrativo e regolamentare alla Comunità, ivi compreso il rafforzamento delle istituzioni e degli organismi nazionali responsabili dell'efficace attuazione delle politiche nei settori contemplati dagli accordi di partenariato e di ooperazione, quali organismi elettivi, parlamenti, la riforma della pubblica amministrazione e la gestione delle finanze pubbliche;
  • b) promuovere lo sviluppo dell'economia di mercato e l'integrazione dei paesi partner nell'OMC, affrontando al contempo gli aspetti sociali della transizione;
  • c) sostenere una gestione efficiente delle frontiere e la cooperazione transfrontaliera per promuovere lo sviluppo economico, sociale e ambientale sostenibile nelle regioni di frontiera;
  • d) lottare contro la produzione, il consumo e il traffico di droga e i traffici di altro tipo;
  • e) combattere l'HIV/AIDS;
  • f) promuovere la cooperazione, il dialogo e l'integrazione a livello regionale, anche con i paesi contemplati dal regolamento (CE) n. 1638/2006 e altri strumenti comunitari, in particolare promuovendo la cooperazione in materia di ambiente - soprattutto nei settori idrico e igienico-sanitario - di istruzione, di energia e di trasporti, inclusa la sicurezza dell'approvvigionamento energetico internazionale e delle operazioni di trasporto, o di interconnessioni, reti e loro operatori, fonti energetiche rinnovabili ed efficienza energetica.

Medio Oriente
L'assistenza comunitaria al Medio Oriente sostiene le azioni di cui sopra ma presta particolare attenzione alle azioni nei seguenti settori di cooperazione, che rispecchiano la situazione specifica del Medio oriente e sono volte a:

  • a) incoraggiare la coesione sociale per assicurare l'equità sociale, in particolare in relazione all'uso delle risorse nazionali interne, e assicurare l'uguaglianza politica soprattutto mediante la promozione dei diritti umani, ivi compresa la parità di genere;
  • b) promuovere la diversificazione economica, lo sviluppo di un'economia di mercato e l'integrazione dei paesi partner nell'OMC;
  • c) promuovere la cooperazione, il dialogo e l'integrazione a livello regionale, anche con i paesi contemplati dal regolamento (CE) n. 1638/2006 e da altri strumenti comunitari, sostenendo gli sforzi di integrazione all'interno della regione, ad esempio in materia di economia, energia, trasporti e rifugiati;
  • d) sostenere la conclusione di accordi internazionali e l'efficace applicazione del diritto internazionale, in particolare le risoluzioni dell'ONU e le convenzioni multilaterali;
  • e) affrontare questioni relative alla governanza, in particolare negli Stati fragili, per aiutarli a creare istituzioni pubbliche legittime, efficaci e solide e una società civile attiva e organizzata, nonché per migliorare la protezione dei diritti umani, compresi i diritti dei minori.

Sud Africa
L'assistenza comunitaria al Sudafrica sostiene azioni si cui sopra ma presta particolare attenzione alle azioni nei seguenti settori di cooperazione, che rispecchiano la situazione specifica del Sudafrica e sono volte a:

  • a) sostenere il consolidamento di una società democratica, della buona governanza e dello Stato di diritto e contribuire alla stabilità e all'integrazione regionale e continentale;
  • b) sostenere gli sforzi di adeguamento nella regione conseguenti la creazione della zona di libero scambio nell'ambito dell'accordo
  • tra la Comunità ed il Sudafrica sugli scambi commerciali, lo sviluppo e la cooperazione e di altre intese regionali ;
  • c) sostenere la lotta contro la povertà, la disuguaglianza e l'esclusione, anche soddisfacendo i bisogni fondamentali delle comunità precedentemente svantaggiate;
  • d) affrontare il problema della pandemia HIV/AIDS e il suo impatto sulla società sudafricana.

Programmi tematici
I programmi tematici sono complementari ai programmi geografici e riguardano un settore specifico di interesse per un insieme di paesi partner non individuati su base geografica, oppure coprono attività di cooperazione rivolte a diverse regioni o gruppi di paesi partner o ancora un'azione internazionale senza una specifica base geografica.
Coerentemente con le finalità globali, il campo d'applicazione, gli obiettivi e i principi generali del presente regolamento, le azioni intraprese nell'ambito dei programmi tematici aggiungono valore alle azioni finanziate a titolo dei programmi geografici e sono complementari e coerenti con tali azioni. Ad esse si applicano i seguenti principi:

  • a) gli obiettivi delle politiche comunitarie non possono essere realizzati in modo appropriato o efficace attraverso programmi geografici e il programma tematico viene attuato da un'organizzazione intermediaria o tramite una tale organizzazione, come ad esempio un'organizzazione non governativa, altri tipi di attori non statali, le organizzazioni internazionali o i meccanismi multilaterali. Tra questi figurano le iniziative globali a sostegno degli OSM, lo sviluppo sostenibile o a sostegno dei beni pubblici mondiali, nonché azioni negli Stati membri e nei paesi aderenti in deroga all'articolo 24, secondo quanto previsto nel pertinente programma tematico, e/o
  • b) le azioni sono del seguente tipo:

- azioni pluriregionali e/o trasversali, che includono progetti pilota e politiche innovative;
- azioni in caso di mancato accordo sull'azione in questione con il governo o i governi partner;
- azioni pertinenti rispetto alle finalità di uno specifico programma tematico che rispondono ad una priorità delle politiche comunitarie o a un obbligo o impegno internazionale della Comunità;
- ove opportuno, azioni nei casi in cui il programma geografico è stato sospeso o non esiste.

  • Investire nelle persone

L'assistenza comunitaria a titolo del programma tematico "Investire nelle persone" ha come obiettivo il sostegno alle azioni nei settori che incidono direttamente sul tenore di vita e il benessere della gente, come indicato in appresso, concentrandosi sui paesi più poveri e meno sviluppati e sulle fasce più svantaggiate della popolazione.

  • Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali, compresa l'energia

Il programma tematico in materia di ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali, comprese l'acqua e l'energia, mira a inserire la dimensione ambientale nella politica di sviluppo e nelle altre politiche esterne, nonché a contribuire a promuovere la politica ambientale ed energetica della Comunità all'estero, nel comune interesse della Comunità e dei paesi e delle regioni partner.

  • Attori non statali e autorità locali nello sviluppo

L'obiettivo del programma tematico relativo agli attori non statali e alle autorità locali nello sviluppo è di cofinanziare iniziative proposte e/o intraprese dalle organizzazioni della società civile e dalle autorità locali della Comunità e dei paesi partner nel settore dello sviluppo. Almeno l'85 % del finanziamento previsto nell'ambito di tale programma tematico è assegnato agli attori non statali.

  • Sicurezza alimentare

L'obiettivo del programma tematico relativo alla sicurezza alimentare è di migliorare la sicurezza alimentare a favore delle popolazioni più povere e più vulnerabili e contribuire a realizzare l'OSM in materia di povertà e fame, tramite una serie di azioni che assicurino la coerenza, la complementarietà e la continuità globali degli interventi comunitari, anche in materia di transizione dall'aiuto d'urgenza allo sviluppo.

  • Migrazione e asilo

L'obiettivo del programma tematico di cooperazione con i paesi terzi nei settori della migrazione e dell'asilo è di sostenere i loro sforzi per garantire una migliore gestione dei flussi migratori in tutte le loro dimensioni. Sebbene l'oggetto principale del programma tematico sia la migrazione verso la Comunità, esso tiene conto anche dei pertinenti flussi migratori Sud-Sud. 2.

  • Paesi ACP aderenti al protocollo dello zucchero

I paesi ACP aderenti al protocollo dello zucchero elencati nell'allegato III interessati dalla riforma del regime comunitario in questo settore beneficiano di misure di accompagnamento. L'assistenza comunitaria a questi paesi mira a sostenere il loro processo di adeguamento dal momento che sono confrontati a nuove condizioni sul mercato dello zucchero dovute alla riforma dell'organizzazione comune del mercato in questo settore.

Paesi partecipanti: 

America latina
1. Argentina
2. Bolivia
3. Brasile
4. Cile
5. Colombia
6. Costa Rica
7. Cuba
8. Ecuador
9. El Salvador
10. Guatemala
11. Honduras
12. Messico
13. Nicaragua
14. Panama
15. Paraguay
16. Perú
17. Uruguay
18. Venezuela

Asia
19. Afghanistan
20. Bangladesh
21. Bhutan
22. Cambogia
23. Cina
24. India
25. Indonesia
26. Repubblica popolare democratica di Corea
27. Laos
28. Malaysia
29. Maldive
30. Mongolia
31. Myanmar/Birmania
32. Nepal
33. Pakistan
34. Filippine
35. Sri Lanka
36. Tailandia
37. Vietnam

Asia centrale
38. Kazakstan
39. Kirghizistan
40. Tagikistan
41. Turkmenistan
42. Uzbekistan

Medio Oriente
43. Iran
44. Iraq
45. Oman
46. Arabia Saudita
47. Yemen

Sud Africa
48. Sudafrica

ELENCO DELL'OCSE/DAC DEI BENEFICIARI DI AIUTI PUBBLICI ALLO SVILUPPO (APS)
Effettivo dal 2006 per la rendicontazione sul 2005, 2006 e 2007
Paesi meno sviluppati
Altri paesi a basso reddito
(RNL pro capite < 825 USD nel 2004)
Paesi e territori a redditomedio-basso (RNL pro capite 826 USD 3 255 USD nel 2004)
Paesi e territori a reddito medio-alto (RNL pro capite 3 256 USD 10 065 USD nel 2004)
Afghanistan
Angola
Bangladesh
Benin
Bhutan
Burkina Faso
Burundi
Cambogia
Capo Verde
Rep. centrafricana
Ciad
Comore
Repubblica Democratica del
Congo
Gibuti
Guinea equatoriale
Eritrea
Etiopia
Gambia
Guinea
Guinea-Bissau
Haiti
Kiribati
Laos
Lesotho
Liberia
Madagascar
Malawi
Maldive
Mali
Mauritania
Mozambico
Myanmar
Nepal
Niger
Ruanda
Samoa
São Tomé e Príncipe
Senegal
Sierra Leone
Isole Salomone
Somalia
Sudan
Tanzania
Timor-Est
Togo
Tuvalu
Uganda
Vanuatu
Yemen
Zambia
Camerun
Repubblica del Congo
Costa d'Avorio
Ghana
India
Kenya
Rep. pop. dem. di Corea
Rep. di Kirghizistan
Moldova
Mongolia
Nicaragua
Nigeria
Pakistan
Papua New Guinea
Tagikistan
Uzbekistan
Vietnam
Zimbabwe
Albania
Algeria
Armenia
Azerbaigian
Bielorussia
Bolivia
Bosnia-Erzegovina
Brasile
Cina
Colombia
Cuba
Rep. Dominicana
Ecuador
Egitto
El Salvador
Figi
Georgia
Guatemala
Guyana
Honduras
Indonesia
Iran
Iraq
Giamaica
Giordania
Kazakstan
Ex Rep. jugoslava di Macedonia
Isole Marshall
Stati federati di Micronesia
Marocco
Namibia
Niue
Zone sotto amm. palestinese
Paraguay
Perù
Filippine
Serbia e Montenegro
Sri Lanka
Suriname
Swaziland
Siria
Tailandia
* Tokelau
Tonga
Tunisia
Turkmenistan
Ucraina
* Wallis e Futuna
* Anguilla
Antigua e Barbuda
Argentina
Barbados
Belize
Botswana
Cile
Isole Cook
Costa Rica
Croazia
Dominica
Gabon
Grenada
Libano
Libia
Malaysia
Mauritius
* Mayotte
Messico
* Montserrat
Nauru
Oman
Palau
Panama
Arabia saudita (1)
Seychelles
Sud Africa
* Sant'Elena
Saint Kitts e Nevis
Saint Lucia
Saint Vincent e Grenadine
Trinidad e Tobago
Turchia
* Isole Turks e Caicos
Uruguay
Venezuela
* Territorio.
(1) L'Arabia Saudita ha superato la soglia dei paesi a reddito medio-alto nel 2004. Conformemente alle norme dell'OCSE/DAC per la revisione
del presente elenco, uscirà dall'elenco stesso nel 2008 se conserva tale reddito nel 2005 e nel 2006. Le sue entrate nette a titolo
di APS dai membri dell'OCSE/DAC ammontano a 9,9 milioni di USD nel 2003 e a 9,0 milioni di USD (preliminare) nel 2004.

PAESI ACP ADERENTI AL PROTOCOLLO DELLO ZUCCHERO
1. Barbados
2. Belize
3. Guyana
4. Giamaica
5. Saint Kitts e Nevis
6. Trinidad e Tobago
7. Figi
8. Repubblica del Congo
9. Costa d'Avorio
10. Kenya
11. Madagascar
12. Malawi
13. Mauritius
14. Mozambico
15. Swaziland
16. Tanzania
17. Zambia
18. Zimbabwe
27.12.2006 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 378/69

PAESI E TERRITORI NON IN VIA DI SVILUPPO
1. Australia
2. Bahrein
3. Brunei
4. Canada
5. Taipei cinese
6. Hong Kong
7. Giappone
8. Corea
9. Macao
10. Nuova Zelanda
11. Kuwait
12. Qatar
13. Singapore
14. Emirati Arabi Uniti
15. Stati Uniti d'America

Obiettivi: 

La Comunità finanzia misure volte a sostenere la cooperazione con i paesi, i territori e le regioni in via di sviluppo compresi nell'elenco dei beneficiari degli aiuti stabilito dal Comitato di aiuto allo sviluppo dell' Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE/DAC). La Commissione può modificare dell' elenco dei beneficiari degli aiuti e ne informa il Parlamento europeo e il Consiglio. La Comunità finanzia programmi tematici in paesi, territori e regioni ammissibili all'assistenza a titolo di un programma geografico del presente progranna.
L'obiettivo primario e generale della cooperazione a titolo del presente regolamento è l'eliminazione della povertà nei paesi e nelle regioni partner nel contesto dello sviluppo sostenibile, incluso il perseguimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM), nonché la promozione della democrazia, della buona governanza e del rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto. Coerentemente con tale obiettivo, la cooperazione con i paesi e le regioni partner mira a:

  • consolidare e sostenere la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani e le libertà fondamentali, la buona governanza, la parità di genere e gli strumenti di diritto internazionale ad essi connessi;
  • promuovere lo sviluppo sostenibile, ivi compresi gli aspetti politici, economici, sociali e ambientali, dei paesi e delle regioni partner, in particolare di quelli più svantaggiati;
  • incoraggiare il loro inserimento armonioso e graduale nell'economia mondiale;
  • contribuire alla messa a punto di misure internazionali volte a preservare e migliorare la qualità dell'ambiente e la gestione sostenibile delle risorse naturali mondiali, al fine di assicurare lo sviluppo sostenibile, anche per quanto riguarda i cambiamenti climatici e la perdita della biodiversità;
  • rafforzare le relazioni tra la Comunità e i paesi e le regioni partner.

La cooperazione comunitaria a titolo del presente regolamento rispetta gli impegni e gli obiettivi nel settore della cooperazione allo sviluppo che la Comunità ha approvato nel quadro delle Nazioni unite (ONU) e di altre organizzazioni internazionali competenti nel campo della cooperazione allo sviluppo.

Beneficiari: 

Possono beneficiare del finanziamento:

  • a) i paesi e le regioni partner e relative istituzioni;
  • b) gli enti decentralizzati dei paesi partner quali comuni, province, dipartimenti e regioni;
  • c) gli organismi misti istituiti dai paesi e dalle regioni partner e dalla Comunità;
  • d) le organizzazioni internazionali, tra cui le organizzazioni regionali, gli organismi, i servizi o le missioni che rientrano nel sistema delle Nazioni Unite, le istituzioni finanziarie internazionali e regionali e le banche di sviluppo, nella misura in cui esse contribuiscano agli obiettivi del presente regolamento;
  • e) le istituzioni e gli organi della Comunità unicamente nel quadro dell'esecuzione delle misure di sostegno di cui all'articolo 26;
  • f) le agenzie dell'UE;
  • g) i seguenti enti o organismi degli Stati membri, dei paesi e delle regioni partner o di qualsiasi altro Stato terzo, conformemente alla normativa in materia di accesso agli aiuti esterni della Comunità, nella misura in cui essi contribuiscano agli obiettivi del presente regolamento:

i) enti pubblici o parastatali, amministrazioni o autorità locali o relative associazioni rappresentative;
ii) società, imprese e altre organizzazioni e operatori economici privati;
iii) istituzioni finanziarie dedite alla concessione, alla promozione e al finanziamento degli investimenti privati nei
paesi e nelle regioni partner;
iv) attori non statali ;
v) persone fisiche.
Gli attori non statali e senza scopo di lucro che possono beneficiare del sostegno finanziario ai sensi del presente regolamento e che operano in modo indipendente e affidabile sono nello specifico: le organizzazioni non governative; le organizzazioni rappresentative di popolazioni autoctone; le organizzazioni rappresentative delle minoranze nazionali e/o etniche, le associazioni professionali e i gruppi d'iniziativa locali; le cooperative; sindacati; le organizzazioni rappresentative degli attori economici e sociali, le organizzazioni che combattono la corruzione e la frode e promuovono la buona governanza; le organizzazioni per i diritti civili e le organizzazioni che combattono le discriminazioni, le organizzazioni locali (comprese le reti) operanti nel settore della cooperazione e dell'integrazione regionali decentralizzate; le associazioni di consumatori; le associazioni di donne e di giovani; le organizzazioni di insegnamento, culturali, di ricerca e scientifiche; le università; le chiese e le associazioni o comunità religiose; i mass-media, nonché tutte le associazioni non governative e fondazioni indipendenti, comprese le fondazioni politiche indipendenti, che possono dare il proprio contributo al conseguimento degli obiettivi del presente regolamento.
 

Finanziamento: 

DOTAZIONI FINANZIARIE INDICATIVE PER IL PERIODO 2007-2013 (MILIONI DI EUR)

  • Totale 16 897
  • Programmi geografici: 10 057
  • America latina 2 690
  • Asia 5 187
  • Asia centrale 719
  • Medio Oriente 481
  • Sud Africa 980
  • Programmi tematici: 5 596
  • Investimento nelle persone 1 060
  • Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali 804
  • Attori non statali e autorità locali nello sviluppo 1 639
  • Sicurezza alimentare 1 709
  • Migrazione e asilo 384
  • Paesi ACP aderenti al protocollo dello zucchero 1 244
Altre scadenze: 

I bandi di gara sono disponibili sul sito web di EuropeAid.
 

Durata: 

2007-2013

Tipo programma: 
2007-2013
Argomento: