Lo strumento ENI continua a fornire finanziamenti ai paesi europei di vicinato, essenzialmente attraverso programmi di cooperazione:
- Bilaterale
- Regionale
- Transfrontaliera
Il nuovo strumento é sempre più orientato verso le politiche e prevede una maggiore differenziazione, una maggiore flessibilità, una più rigorosa condizionalità e incentivi per i migliori partenariati
Il sostegno dell’Unione viene programmato attraverso:
- Programmi bilaterali a sostegno di un unico paese partner
- Programmi multinazionali che affrontino le sfide comuni a tutti i paesi partner o ad alcuni di essi e cooperazione regionale e subregionale tra due o più paesi partner, in cui può rientrare anche la cooperazione con la federazione russa
- Programmi di cooperazione transfrontaliera tra uno o più Stati Membri, da una parte, e uno o più paesi partner e/o la Federazione russa, dall’altra, attuati lungo la loro parte condivisa della frontiera esterna dell’UE
Il sostegno dell'Unione a livello bilaterale, affronta, fra l'altro, ove opportuno, le seguenti priorità:
- i diritti umani, la buona governance e lo stato di diritto, compresa la riforma della giustizia, dell'amministrazione pubblica e del settore della sicurezza;
- la cooperazione istituzionale e lo sviluppo di capacità, anche per l'attuazione degli accordi Unione;
- il sostegno agli attori della società civile e al loro ruolo nei processi di riforma e nella transizione democratica;
- lo sviluppo economico sostenibile e inclusivo, anche a livello regionale e locale, e la coesione territoriale;
- lo sviluppo dei settori sociali, in particolare per i giovani, con particolare attenzione alla giustizia e alla coesione sociale e all'occupazione;
- lo sviluppo del commercio e del settore privato, compreso il sostegno alle piccole e medie imprese, l'occupazione e la realizzazione di zone di libero scambio globali e approfondite;
- l'agricoltura e lo sviluppo rurale, compresa la sicurezza alimentare;
- la gestione sostenibile delle risorse naturali;
- il settore dell'energia, con particolare attenzione all'efficienza energetica e alle energie rinnovabili;
- i trasporti e le infrastrutture;
- l'istruzione e lo sviluppo di competenze, compresa l'istruzione e la formazione professionale;
- la mobilità e la gestione della migrazione, compresa la protezione dei migranti;
- la creazione di fiducia e altre misure a favore della prevenzione e della risoluzione dei conflitti, compreso il sostegno alle popolazioni colpite e la ricostruzione.
Il sostegno dell'Unione a livello multilaterale affronta, fra l'altro, ove opportuno, le seguenti priorità:
- i diritti umani, la buona governance e lo stato di diritto;
- la cooperazione istituzionale e lo sviluppo di capacità;
- la cooperazione regionale, in particolare nel quadro del partenariato orientale, dell'Unione per il Mediterraneo e del partenariato per la democrazia e la prosperità condivisa;
- l'istruzione superiore e lo sviluppo di competenze, la mobilità degli studenti e del personale, i giovani e la cultura;
- lo sviluppo economico sostenibile, lo sviluppo del commercio e del settore privato e il sostegno alle piccole e medie imprese;
- il settore energetico, comprese le reti energetiche;
- i trasporti e l'interconnessione delle infrastrutture;
- la gestione sostenibile delle risorse naturali, compresa l'acqua, la crescita verde, l'ambiente e l'adattamento ai cambiamenti climatici e l'attenuazione dei loro effetti;
- il sostegno alla società civile;
- la mobilità e la gestione della migrazione;
- la promozione delle misure per la creazione di fiducia e delle altre misure a favore della prevenzione e della risoluzione dei conflitti.
Il sostegno dell'Unione tramite i programmi di cooperazione transfrontaliera affronta, ove opportuno, le seguenti priorità:
- Lo sviluppo sociale ed economico;
- L'ambiente, la salute pubblica, la sicurezza;
- La mobilità delle persone, dei beni e dei capitali.
Le priorità di cui al presente punto rispecchiano sfide comuni. Costituiscono il quadro per l'individuazione delle priorità specifiche con i paesi che partecipano alla cooperazione transfrontaliera. Le organizzazioni della società civile
saranno coinvolte nell'elaborazione dei programmi e ne saranno, insieme alle autorità locali e regionali, i principali beneficiari.
Assegnazioni finanziarie per tipo di programma
- Programmi bilaterali: fino all'80 %
- Programmi multinazionali: fino al 35 %
- Cooperazione transfrontaliera: fino al 5 %
- Algeria
- Armenia
- Azerbaigian
- Bielorussia
- Egitto
- Georgia
- Israele
- Giordania
- Libano
- Libia
- Repubblica Moldova
- Marocco
- Territori Palestinesi occupati
- Siria
- Tunisia
- Ucraina
- Russia (da beneficiario a donatore)
Il programma ENI sostituisce il programma ENPI del periodo di programmazione 2007-2013.
Il nuovo 'Strumento per la politica di vicinato' (Eni) rafforza le relazioni bilaterali con i paesi partner e portare benefici concreti su fronti come:
- democrazia
- diritti umani
- Stato di diritto
- programmi di cooperazione bilaterale
- regionale e tranfrontaliera
L'Unione europea, con questo programma, mira a creare uno spazio di prosperità e buon vicinato tra l’Unione europea e i paesi ed i territori partner sviluppando relazioni privilegiate fondate sulla cooperazione, la pace e la sicurezza, la responsabilità reciproca e l'impegno comune a favore dei valori universali della democrazia, dello stato di diritto e del rispetto dei diritti umani conformemente al Trattato dell'Unione Europea.
Il sostegno fornito dall'Unione a norma del presente regolamento è utilizzato a beneficio dei paesi partner e può essere utilizzato anche a beneficio comune dell'UE e dei paesi partner.
I finanziamenti dell'Unione possono essere utilizzati per consentire alla Federazione russa di partecipare alla cooperazione transfrontaliera e ai pertinenti programmi multinazionali, per tener conto dello status specifico della Federazione russa quale vicino dell'Unione e partner strategico nella regione.
L'obiettivo specifico del sostegno dell'Unione è la promozione di una più intensa cooperazione politica, di una democrazia radicata e sostenibile, di una progressiva integrazione economica, nonché del rafforzamento del partenariato con le società tra l'Unione e i paesi partner e, in particolare, tramite l'attuazione di accordi di partenariato e di cooperazione, di accordi di associazione o di altri accordi già esistenti o futuri e di piani d'azione congiunti o di documenti equivalenti.
Il sostegno dell'Unione deve mirare in particolare a:
- promuovere i diritti umani e le libertà fondamentali, lo Stato di diritto, i principi di uguaglianza, la costruzione di una democrazia radicata e sostenibile, il buon governo e lo sviluppo di una società civile dinamica, comprendente le parti sociali;
- garantire la progressiva integrazione nel mercato interno dell'Unione e una più intensa cooperazione settoriale e transsettoriale, anche attraverso il ravvicinamento legislativo e la convergenza normativa con gli standard dell'Unione e gli altri standard internazionali pertinenti, il relativo sviluppo istituzionale e gli investimenti, specialmente nelle interconnessioni;
- creare i presupposti per una gestione efficace della mobilità delle persone e la promozione dei contatti interpersonali;
- favorire tutti gli aspetti dello sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo e la riduzione della povertà, anche attraverso lo sviluppo del settore privato; promuovere la coesione economica, sociale e territoriale interna, lo sviluppo rurale, l'azione per il clima e la resilienza alle catastrofi;
- promuovere le misure per la creazione di fiducia ed le altre misure a favore della sicurezza e della prevenzione/risoluzione dei conflitti;
- intensificare la cooperazione a livello subregionale, regionale e di vicinato e la cooperazione transfrontaliera.
Il sostegno dell'Unione può essere utilizzato anche in altri settori quando ciò sia coerente con gli obiettivi generali della politica europea di vicinato.
La dotazione finnziaria è di 15.432,63 milioni di euro.
Alla cooperazione transfrontaliera è destinata fino al 5% della dotazione finanziaria.
13/10/2020 - Invito a presentare proposte MD 20 ENI FI 01 20 (MD/36) - MOLDOVA - Strengthening supervision, corporate governance and risk management in the financial sector (EuropeAid/169886/DD/ACT/Multi)
22/10/2020 - Invito a presentare proposte AM 19 ENI EN 01 19 - ARMENIA - Strengthened protection and sustainable use of biodiversity in Armenia in line with the European standards (EuropeAid/2020/169759/ACT/AM)
30/10/2020 - Invito a presentare proposte IL 17 ENI SO 02 19 TWL - ISRAELE- Developing and Solidifying the Commissionership for Child and Youth Out-of-Home Complaints of Israel (EuropeAid/169436/DD/ACT/IL)
2014-2020
Regolamento (UE) n. 232/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014, che istituisce uno strumento europeo di vicinato - Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L 77 del 15 marzo 2014.
Rettifica del regolamento (UE) n. 232/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014, che istituisce uno strumento europeo di vicinato - Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L 121 del 24 aprile 2014
Regolamento (UE) n. 236/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2014, che stabilisce norme e procedure comuni per l'attuazione degli strumenti per il finanziamento dell'azione esterna dell'Unione - Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L 77 del 15 marzo 2014.
EU Neighbourhood Info Centre - ENI Info
Brochure TAIEX