Lo strumento consente all'UE, per la prima volta, di integrare le attività delle sue missioni e operazioni in materia di politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) nei paesi ospitanti con misure di assistenza che possono includere la fornitura di materiali, infrastrutture o assistenza nel settore militare e della difesa, su richiesta di paesi terzi, organizzazioni regionali o internazionali. Le misure di assistenza sono inserite in una strategia politica chiara e coerente e sono accompagnate da valutazioni dei rischi approfondite e da solide garanzie.
Lo strumento europeo per la pace sostituisce il Fondo per la pace in Africa, il principale strumento utilizzato dall'UE per contribuire al finanziamento delle operazioni dirette dall'Unione africana o da organizzazioni regionali africane, e consente all'UE di contribuire al finanziamento delle operazioni di sostegno alla pace condotte da partner in tutto il mondo.
Inoltre, lo strumento sostituisce il meccanismo Athena, precedentemente utilizzato per finanziare i costi comuni operativi delle singole missioni e operazioni militari PSDC dell'UE (come i costi connessi al quartier generale, al trasporto del personale, alla protezione delle forze, ecc.).
Gli obiettivi principali delle misure di assistenza sono i seguenti:
- rafforzare le capacità nel settore militare e della difesa e la resilienza di Stati terzi e organizzazioni regionali e internazionali;
- contribuire in modo rapido ed efficace alla risposta militare degli Stati terzi e delle organizzazioni regionali e internazionali in una situazione di crisi;
- contribuire in modo efficace ed efficiente alla prevenzione dei conflitti, alla stabilizzazione e al consolidamento della pace, anche nel contesto delle operazioni con compiti di formazione, consulenza e tutoraggio nel settore della sicurezza nonché in altre situazioni di pre-conflitto o post-conflitto;
- sostenere la cooperazione nel settore della sicurezza e della difesa tra l’Unione e uno Stato terzo o un’organizzazione regionale o internazionale.
Le misure di assistenza si basano sui principi seguenti:
- devono essere coerenti con le politiche e gli obiettivi dell’azione esterna dell’Unione volti a preservare la pace, prevenire i conflitti e rafforzare la sicurezza internazionale;
- devono essere conformi al diritto dell’Unione e alle politiche e strategie dell’Unione, in particolare al quadro strategico dell’UE per sostenere la riforma del settore della sicurezza e all’approccio integrato alle crisi e ai conflitti esterni, all’approccio strategico dell’UE in materia di donne, pace e sicurezza nonché alle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite;
- devono rispettare gli obblighi che incombono all’Unione e agli Stati membri in virtù del diritto internazionale, in particolare
- non devono pregiudicare il carattere specifico della politica di sicurezza e di difesa di uno Stato membro e non devono essere in contrasto con gli interessi in materia di sicurezza e difesa dell’Unione e degli Stati membri.
Il nuovo strumento globale per la pace, fuori bilancio UE, finanzia l'azione esterna che ha implicazioni nel settore militare o della difesa, nell'ambito della politica estera e di sicurezza comune, al fine di prevenire i conflitti, preservare la pace e rafforzare la sicurezza e la stabilità internazionali.
In linea con la strategia globale dell'UE del 2016, l'obiettivo del fondo è non solo migliorare la capacità dell'UE di prevenire e affrontare rapidamente le crisi e i conflitti nelle zone in cui le minacce alla sicurezza sono più urgenti e critiche, ma anche consentire ai paesi partner e alle organizzazioni regionali e internazionali di fare altrettanto. Mira a migliorare la capacità dell'UE di rafforzare l'abilità dei paesi terzi di prevenire e affrontare le crisi e di proteggere meglio le loro popolazioni.
Il nuovo strumento "fuori bilancio" dispone di una dotazione pari a 5.692 miliardi di euro per il periodo 2021-2027 ed è finanziato da contributi annuali degli Stati membri dell'UE. Fa parte di un approccio globale dell'UE al finanziamento dell'azione esterna insieme, tra l'altro, allo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI).
Gli appalti da finanziare o prefinanziare nell’ambito dello strumento per ottenere, contro pagamento di un prezzo, la fornitura di un bene mobile o immobile, mediante l’acquisto, la locazione finanziaria, la locazione o l’acquisto a riscatto, con o senza opzione per l’acquisto, nonché la prestazione di servizi o l’esecuzione di lavori, avvengono mediante contratti conclusi per conto dello strumento, se attuati dallo strumento direttamente o tramite un’operazione.
Le misure di assistenza possono essere attuate attraverso sovvenzioni concesse con o senza un invito a presentare proposte.
2021-2027
Infografica dello Strumento per la pace
Factsheets sullo strumento per la pace
Decisione (PESC) 2021/509 del Consiglio, del 22 marzo 2021, che istituisce uno strumento europeo per la pace, e abroga la decisione (PESC) 2015/528 - GUUE serie L 102 del 24 marzo 2021
Decisione (UE) 2021/1923 del Consiglio, del 4 novembre 2021, relativa a una misura di assistenza nell’ambito dello strumento europeo per la pace a sostegno dello sviluppo di capacità per le forze armate della Bosnia-Erzegovina - Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L 391 el 5 novembre 2021
Decisione (PESC) 2022/339 del Consiglio del 28 febbraio 2022 relativa a una misura di assistenza nell’ambito dello strumento europeo per la pace per sostenere le forze armate ucraine - Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L 61 del 28 febbraio 2022
Decisione (PESC) 2023/577 del Consiglio, del 13 marzo 2023, che modifica la decisione (PESC) 2021/509 che istituisce uno strumento europeo per la pace -
Gazzetta Ufficiale dell'Unioone europea, serie L 75 del 14/03/2023
Decisione (PESC) 2023/1304 del Consiglio, del 26 giugno 2023, che modifica la decisione (PESC) 2021/509, che istituisce uno strumento europeo per la pace - Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L 161 del 27 giugno 2023