Priorità tematiche per l'assistenza:
L’assistenza può, se del caso, riguardare le seguenti priorità tematiche:
- Garantire e promuovere da subito il corretto funzionamento delle istituzioni necessario per assicurare lo Stato di diritto e consolidare ulteriormente le istituzioni democratiche. Gli interventi in tale settore mirano a: istituire sistemi giudiziari indipendenti, responsabili, imparziali, professionali, depoliticizzati ed efficienti anche grazie a sistemi di assunzione, valutazione e promozione trasparenti e basati sul merito, procedure disciplinari efficaci in caso di infrazioni, e promuovere la cooperazione giudiziaria; garantire l’accesso alla giustizia; promuovere la cooperazione di polizia e lo scambio di informazioni; sviluppare strumenti efficaci per prevenire e combattere la criminalità organizzata, la tratta degli esseri umani, il traffico di armi leggere e di piccolo calibro, il traffico di migranti, il traffico di droga, il riciclaggio, il finanziamento del terrorismo e la corruzione; sostenere l’impegno con l’Unione in materia di lotta al terrorismo e prevenire la radicalizzazione; e promuovere e tutelare i diritti umani, compresa la non discriminazione e la parità di genere, i diritti dei minori, i diritti delle persone appartenenti a minoranze tra cui le minoranze nazionali e i rom, nonché i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali, e le libertà fondamentali, comprese la libertà di espressione, la libertà dei mezzi di comunicazione, la libertà di riunione e di associazione e la protezione dei dati.
- Rafforzare le capacità di affrontare le sfide migratorie a livello regionale e internazionale. Gli interventi in questo settore mirano a: condividere informazioni pertinenti, consolidare ulteriormente le capacità di gestione delle frontiere e della migrazione, garantire l’accesso alla protezione internazionale, intensificare i controlli alle frontiere e gli sforzi volti a lottare contro la migrazione irregolare, affrontare il problema degli sfollamenti forzati.
- Rafforzare le capacità per la comunicazione strategica, anche informando i cittadini in merito alle riforme necessarie per soddisfare i criteri di adesione all’Unione. Gli interventi in questo settore mirano a sostenere l’ulteriore sviluppo di mezzi di comunicazione indipendenti e pluralistici e dell’alfabetizzazione mediatica e servono, tra l’altro, come mezzo per sviluppare capacità nel settore della cibersicurezza, e per aumentare la resilienza dello Stato e della società alla disinformazione e ad altre forme di minacce ibride.
- Rafforzare la buona governance e procedere alla riforma delle pubbliche amministrazioni in linea con i principi della pubblica amministrazione. Gli interventi mirano a: consolidare i quadri di riferimento della riforma della pubblica amministrazione, anche nel settore degli appalti pubblici; migliorare la pianificazione strategica e l’elaborazione di politiche e normative inclusive e basate su elementi concreti; aumentare la professionalizzazione e la depoliticizzazione del servizio pubblico, introducendo e adottando principi meritocratici; promuovere la trasparenza e la responsabilità; migliorare la qualità e l’erogazione dei servizi, anche attraverso l’uso di adeguate procedure amministrative e di servizi amministrativi online (eGovernment) basati sui bisogni dei cittadini; e rafforzare la gestione delle finanze pubbliche e migliorare l’elaborazione di statistiche di buona qualità.
- Rafforzare la governance di bilancio ed economica. Gli interventi mirano a: sostenere l’attuazione dei programmi di riforma economica e la cooperazione sistematica con le istituzioni finanziarie internazionali per quanto riguarda gli aspetti fondamentali della politica economica e il rafforzamento delle istituzioni economiche; incrementare la capacità di rafforzare la stabilità macroeconomica e la coesione sociale; sostenere lo sviluppo sostenibile e i progressi verso la creazione di un’economia di mercato funzionante in grado di far fronte alle pressioni concorrenziali e alle forze di mercato all’interno dell’Unione; e promuovere il mercato regionale comune.
- Rafforzare tutti gli aspetti inerenti alle relazioni di buon vicinato, alla stabilità regionale e alla cooperazione reciproca.
- Rafforzare la capacità dell’Unione e dei suoi partner di prevenire i conflitti, consolidare la pace, soddisfare le esigenze che precedono o seguono le crisi, anche attraverso: l’attivazione di sistemi di allarme rapido e l’uso di analisi dei rischi di conflitto; promuovere le relazioni interpersonali, la riconciliazione e l’adozione di misure idonee a consolidare la pace e a rafforzare la fiducia, le iniziative che promuovono la riconciliazione, la giustizia di transizione, la ricerca della verità, i risarcimenti e le garanzie di non ripetizione (come RECOM); e sostenere le azioni di potenziamento delle capacità a sostegno della sicurezza e dello sviluppo (CBSD) in conformità dell’articolo 9 del regolamento (UE) 2021/947.
- Potenziare le capacità, l’indipendenza e il pluralismo delle organizzazioni della società civile e delle parti sociali, comprese le associazioni professionali, dei beneficiari elencati nell’allegato I e promuovere il collegamento in rete a tutti i livelli tra le organizzazioni stabilite nell’Unione e quelle dei beneficiari elencati nell’allegato I, consentendo loro di avviare un dialogo efficace con gli operatori pubblici e privati.
- Promuovere l’allineamento di norme — ivi comprese le norme in materia di appalti pubblici e aiuti di Stato — standard, politiche e prassi dei beneficiari con quelli dell’Unione.
- Promuovere la parità di genere e l’emancipazione di donne e ragazze. Gli interventi in tale settore mirano a creare un ambiente più favorevole al rispetto dei diritti delle donne e delle ragazze e a conseguire miglioramenti reali e tangibili in materia di parità di genere in settori strategici quali: libertà da ogni forma di violenza di genere; salute sessuale e riproduttiva e relativi diritti; diritti economici e sociali ed emancipazione di donne e ragazze; parità di partecipazione e leadership; donne, pace e sicurezza; dimensione di genere delle trasformazioni verde e digitale, anche mediante il sostegno al bilancio di genere.
- Rafforzare l’accesso all’istruzione, alla formazione e all’apprendimento permanente e la loro qualità a tutti i livelli e sostenere i settori culturali e creativi e lo sport. Gli interventi in tale settore mirano a: promuovere la parità di accesso ai servizi di istruzione e assistenza della prima infanzia e all’istruzione primaria e secondaria; migliorando l’insegnamento delle competenze di base; innalzare i livelli d’istruzione; contrastare la fuga di cervelli; ridurre l’abbandono scolastico precoce e consolidare la formazione degli insegnanti; emancipare i minori e i giovani e consentire agli stessi di realizzare appieno il loro potenziale; sviluppare i sistemi dell’istruzione e formazione professionale e promuovere i sistemi di apprendimento basati sul lavoro, per agevolare la transizione verso il mercato del lavoro, anche per le persone con disabilità; migliorare la qualità e la pertinenza dell’istruzione superiore e della ricerca; incoraggiare le attività che prevedono il coinvolgimento degli ex studenti; migliorare l’accesso all’apprendimento permanente e sostenere gli investimenti nell’istruzione e in infrastrutture di formazione accessibili, in particolare al fine di ridurre le disparità territoriali e promuovere un’istruzione inclusiva e non segregativa, anche ricorrendo a tecnologie digitali accessibili.
- Promuovere l’occupazione di qualità e l’accesso al mercato del lavoro. Gli interventi in tale settore mirano a: contrastare gli elevati tassi di disoccupazione e inattività, sostenendo l’integrazione sostenibile nel mercato del lavoro, soprattutto per quanto riguarda i giovani (in particolare quelli che non hanno un lavoro, né seguono un percorso scolastico o formativo, le donne, i disoccupati di lungo periodo e tutti i gruppi sottorappresentati. Saranno adottate misure in grado di incentivare la creazione di posti di lavoro di qualità e sostenere l’applicazione efficace delle norme e delle disposizioni in materia di diritto del lavoro su tutto il territorio, in linea con i principi e i diritti fondamentali definiti nel pilastro europeo dei diritti sociali. Altri settori chiave di intervento sono il sostegno all’uguaglianza di genere e ai giovani, la promozione dell’occupabilità e della produttività, l’adeguamento dei lavoratori e delle imprese al cambiamento, l’instaurazione di un dialogo sociale sostenibile e la modernizzazione e il potenziamento delle istituzioni del mercato del lavoro, quali i servizi pubblici per l’impiego e gli ispettorati del lavoro.
- Promuovere la protezione e l’inclusione sociale e la lotta contro la povertà. Gli interventi in tale settore mirano a modernizzare i regimi di previdenza sociale per fornire una protezione efficace, efficiente e adeguata in tutte le fasi della vita della persona, promuovere il passaggio dall’assistenza istituzionale a quella familiare e di prossimità, stimolare l’inclusione sociale, promuovere le pari opportunità e affrontare il problema delle disuguaglianze e della povertà. Gli interventi in tale settore mirano inoltre a: integrare le comunità emarginate quali i rom; combattere le discriminazioni fondate sul sesso, sulla razza, sul colore, sull’origine etnica o sociale, sulle caratteristiche genetiche, sulla lingua, sulla religione o sul credo, sull’opinione politica o di qualunque altro genere, sull’appartenenza a una minoranza nazionale, sulla proprietà, sulla nascita, sulla disabilità, sull’età o sull’orientamento sessuale; migliorare l’accesso a servizi economicamente abbordabili, sostenibili e di alta qualità, ad esempio per quanto riguarda l’istruzione e l’assistenza della prima infanzia, gli alloggi, l’assistenza sanitaria, i servizi sociali essenziali e l’assistenza a lungo termine, anche mediante la modernizzazione dei sistemi di previdenza sociale.
- Promuovere sistemi di trasporto intelligenti, sostenibili, inclusivi e sicuri, eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete e rafforzare la sicurezza e la diversificazione energetiche investendo in progetti che apportano un elevato valore aggiunto europeo. Gli investimenti dovrebbero essere classificati in ordine di priorità in base alla loro rilevanza per i collegamenti TEN-T con l’Unione, per i collegamenti transfrontalieri e per la creazione di posti di lavoro, nonché al contributo che possono dare alla mobilità sostenibile, alla riduzione delle emissioni e dell’impatto sull’ambiente e alla sicurezza dei trasporti, in sinergia con le riforme promosse dal trattato che istituisce una Comunità dei trasporti. Gli interventi nel settore dell’energia mirano ad aumentare l’efficienza energetica e la produzione sostenibile di energia nonché a diversificare i paesi fornitori e le rotte.
- Migliorare il contesto del settore privato e la competitività delle imprese, in particolare delle PMI, compresa la specializzazione intelligente, in quanto principali motori di crescita, creazione di posti di lavoro e coesione. Sarà data priorità a progetti sostenibili che migliorano il contesto imprenditoriale.
- Migliorare l’accesso alle tecnologie e ai servizi digitali e rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione attraverso investimenti nella connettività digitale, nella fiducia e nella sicurezza digitali, nelle competenze digitali e negli aspetti digitali dell’imprenditorialità, nello sviluppo di capacità nei sistemi di ricerca e innovazione, nella mobilità, nelle infrastrutture di ricerca, creando un contesto favorevole alla digitalizzazione, e attraverso la promozione del lavoro in rete e della collaborazione.
- Contribuire alla sicurezza dell’approvvigionamento alimentare e idrico e alla conservazione di sistemi agricoli diversificati ed efficienti in comunità rurali dinamiche e nello spazio rurale.
- Tutelare l’ambiente e migliorare la qualità dell’ambiente, affrontare il degrado ambientale e arrestare la perdita di biodiversità, promuovere la conservazione e la gestione sostenibile degli ecosistemi terrestri e marini e delle risorse naturali rinnovabili, investire nella qualità dell’aria, nella gestione idrica e dei rifiuti e nella gestione sostenibile delle sostanze chimiche, promuovere l’efficienza delle risorse, il consumo e la produzione sostenibili e sostenere la transizione verso economie verdi e circolari, contribuire alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, consolidare la resilienza ai cambiamenti climatici e promuovere la governance e la comunicazione in materia di azione per il clima e l’efficienza energetica. Lo strumento IPA III promuove politiche intese a favorire il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio efficiente nell’impiego delle risorse, sicura e sostenibile e a rafforzare la resilienza alle catastrofi così come la prevenzione, la preparazione e la risposta alle stesse.
- Cooperare con i beneficiari elencati nell’allegato I per l’uso pacifico dell’energia nucleare nel campo della sanità, dell’agricoltura e della sicurezza alimentare, garantendo il pieno rispetto dei più elevati standard internazionali; sostenere le azioni volte a ovviare alle ripercussioni sulla popolazione locale interessata da incidenti radiologici e a migliorarne le condizioni di vita; promuovere la gestione delle conoscenze, la formazione e l’istruzione nei settori connessi al nucleare. Se del caso, tali attività sono coerenti con quelle dello strumento europeo per la sicurezza nucleare e sono in linea con il regolamento (UE) 2021/947.
- Incrementare la capacità del settore agroalimentare e della pesca di far fronte alle pressioni concorrenziali e alle forze di mercato nonché di allinearsi gradualmente alle norme e agli standard dell’Unione, perseguendo al contempo obiettivi economici, sociali e ambientali nel quadro di un equilibrato processo di sviluppo territoriale delle zone rurali e delle zone costiere.
Priorità tematiche per l'assistenza destinata alla cooperazione transfrontaliera tra i beneficiari
Al fine di promuovere relazioni di buon vicinato, favorire l’integrazione dell’Unione e promuovere lo sviluppo socioeconomico, l’assistenza destinata alla cooperazione transfrontaliera può, se del caso, trattare le priorità tematiche seguenti:
- promuovere l’occupazione, la mobilità professionale e l’inclusione sociale e culturale transfrontaliera mediante, tra l’altro: l’integrazione dei mercati del lavoro transfrontalieri, inclusa la mobilità transfrontaliera; iniziative locali congiunte per l’occupazione; servizi di informazione e consulenza e attività di formazione congiunta; la parità di genere; le pari opportunità; l’integrazione delle comunità di immigranti e di gruppi vulnerabili; investimenti nei servizi pubblici per l’impiego; investimenti a sostegno dei servizi sanitari e sociali pubblici;
- proteggere l’ambiente e promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e l’attenuazione dei loro effetti, la prevenzione e la gestione dei rischi mediante, tra l’altro, azioni congiunte per la tutela ambientale; promuovere l’uso sostenibile delle risorse naturali, il coordinamento della pianificazione dello spazio marittimo, l’uso efficiente delle risorse e l’economia circolare, le fonti di energia rinnovabili e la transizione verso un’economia verde, a basse emissioni di carbonio, sicura e sostenibile; migliorare la qualità dell’aria, anche mediante un maggiore allineamento alle norme ambientali europee, e la gestione idrica e dei rifiuti, promuovere investimenti per far fronte a rischi specifici, garantire la resilienza alle catastrofi così come la prevenzione, la preparazione e la risposta alle stesse; e promuovere e rafforzare il coordinamento internazionale per quanto riguarda i fiumi transfrontalieri;
- promuovere trasporti sostenibili e migliorare le infrastrutture pubbliche, anche mediante la riduzione dell’isolamento tramite un migliore accesso ai trasporti, alle reti e ai servizi digitali, e investire in sistemi e servizi transfrontalieri di approvvigionamento idrico ed energetico e di smaltimento dei rifiuti;
- promuovere l’economia e la società digitali, anche diffondendo la connettività digitale, lo sviluppo dei servizi amministrativi online (eGovernment), la fiducia e la sicurezza digitali, così come le competenze digitali e gli aspetti digitali dell’imprenditorialità;
- incoraggiare il turismo, in particolare quello sostenibile, conservare e promuovere il patrimonio culturale e naturale;
- investire nella gioventù, nello sport, nell’istruzione e nelle competenze mediante, tra l’altro, lo sviluppo e l’attuazione di iniziative comuni nei settori dell’istruzione e della formazione professionale, di sistemi ed infrastrutture di formazione a sostegno di attività comuni a favore dei giovani;
- promuovere la governance locale e regionale e rafforzare le capacità di programmazione e amministrative delle autorità locali e regionali;
- promuovere le iniziative transfrontaliere che promuovono la riconciliazione e la giustizia di transizione (come RECOM);
- rafforzare la competitività, il contesto imprenditoriale e lo sviluppo delle PMI, il commercio e gli investimenti mediante, tra l’altro, la promozione ed il sostegno dell’imprenditorialità, in particolare in relazione alle PMI, lo sviluppo di mercati locali transfrontalieri e l’internazionalizzazione, anche contribuendo al mercato regionale comune;
- rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico, l’innovazione e le tecnologie digitali mediante, tra l’altro, la promozione della mobilità e mediante la condivisione delle risorse umane e delle strutture per la ricerca e lo sviluppo tecnologico.
Stati membri dell'UE
Beneficiari:
- Repubblica d'Albania
- Bosnia-Erzegovina
- Islanda
- Kosovo
- Montenegro
- Repubblica di Macedonia del Nord
- Repubblica di Serbia
- Repubblica di Turchia
L’obiettivo generale dell’IPA III è sostenere i beneficiari nell’adozione e nell’attuazione delle riforme politiche, istituzionali, giuridiche, amministrative, sociali ed economiche necessarie affinché tali beneficiari rispettino i valori dell’Unione e si allineino progressivamente alle norme, agli standard, alle politiche e alle prassi dell’Unione («acquis») in vista dell’adesione futura all’Unione, contribuendo in tal modo alla stabilità, alla sicurezza, alla pace e alla prosperità di ciascuna delle parti.
Gli obiettivi specifici dell’IPA III sono i seguenti:
- a) rafforzare lo Stato di diritto, la democrazia e il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, anche attraverso la promozione di un sistema giudiziario indipendente, il rafforzamento della sicurezza e la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, il rispetto del diritto internazionale, la libertà dei media e la libertà accademica, nonché un contesto favorevole alla società civile; promuovere la non discriminazione e la tolleranza; garantire il rispetto dei diritti delle persone appartenenti a minoranze e la promozione della parità di genere e migliorare la gestione della migrazione, ivi compresa la gestione delle frontiere, lottare contro la migrazione irregolare nonché contrastare gli sfollamenti forzati;
- b) consolidare l’efficacia della pubblica amministrazione e sostenere la trasparenza, le riforme strutturali e la buona governance a tutti i livelli, anche nei settori degli appalti pubblici e degli aiuti di Stato;
- c) definire le norme, gli standard, le politiche e le prassi dei beneficiari al fine di allinearli con quelli dell’Unione e rafforzare la cooperazione regionale, la riconciliazione e i rapporti di buon vicinato, nonché i contatti interpersonali e la comunicazione strategica;
- d) rafforzare lo sviluppo economico e sociale e la coesione, con particolare attenzione ai giovani, anche attraverso un’istruzione di qualità e politiche occupazionali, sostenendo gli investimenti e lo sviluppo del settore privato, segnatamente a favore delle piccole e medie imprese (PMI), nonché dell’agricoltura e dello sviluppo rurale;
- e) rafforzare la tutela dell’ambiente, aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici, accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, sviluppare l’economia e la società digitali e rafforzare la connettività sostenibile in tutte le sue dimensioni;
- f) sostenere la coesione territoriale e la cooperazione transfrontaliera attraverso le frontiere terrestri e marittime, compresa la cooperazione transnazionale e interregionale.
Conformemente agli obiettivi specifici, l’assistenza può, se del caso, riguardare le priorità tematiche seguenti:
- a) garantire e promuovere da subito il corretto funzionamento delle istituzioni necessario per assicurare lo Stato di diritto e consolidare ulteriormente le istituzioni democratiche;
- b) rafforzare le capacità di affrontare le sfide migratorie a livello regionale e internazionale;
- c) rafforzare le capacità di comunicazione strategica, anche informando i cittadini in merito alle riforme necessarie per soddisfare i criteri di adesione all’Unione;
- d) rafforzare la buona governance e procedere alla riforma della pubblica amministrazione in linea con i principi della pubblica amministrazione;
- e) rafforzare la governance di bilancio ed economica;
- f) rafforzare tutti gli aspetti inerenti alle relazioni di buon vicinato, alla stabilità regionale e alla cooperazione reciproca;
- g) rafforzare la capacità dell’Unione e dei suoi partner di prevenire i conflitti, consolidare la pace e soddisfare le esigenze che precedono o seguono le crisi;
- h) potenziare le capacità, l’indipendenza e il pluralismo delle organizzazioni della società civile;
- i) promuovere l’allineamento di norme, standard, politiche e prassi dei beneficiari a quelli dell’Unione;
- j) promuovere la parità di genere e l’emancipazione di donne e ragazze;
- k) rafforzare l’accesso all’istruzione, alla formazione e all’apprendimento permanente e la loro qualità a tutti i livelli e sostenere i settori culturali e creativi e lo sport;
- l) promuovere l’occupazione di qualità e l’accesso al mercato del lavoro;
- m) promuovere la protezione e l’inclusione sociale e la lotta contro la povertà;
- n) promuovere sistemi di trasporto intelligenti, sostenibili, inclusivi e sicuri, eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete e rafforzare la sicurezza e la diversificazione energetiche;
- o) migliorare il contesto del settore privato e la competitività delle imprese, in particolare delle PMI;
- p) migliorare l’accesso alle tecnologie e ai servizi digitali e rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione;
- q) contribuire alla sicurezza dell’approvvigionamento alimentare e idrico;
- r) tutelare l’ambiente e migliorare la qualità dell’ambiente;
- s) cooperare con i beneficiari elencati nell’allegato I per l’uso pacifico dell’energia nucleare nel campo della sanità, dell’agricoltura e della sicurezza alimentare;
- t) incrementare la capacità del settore agroalimentare e della pesca di far fronte alle pressioni concorrenziali e alle forze di mercato.
Al fine di promuovere relazioni di buon vicinato, favorire l’integrazione dell’Unione e promuovere lo sviluppo socioeconomico, l’assistenza destinata alla cooperazione transfrontaliera tra i beneficiari può, se del caso, trattare le priorità tematiche seguenti:
- a) promuovere l’occupazione, la mobilità professionale e l’inclusione sociale e culturale transfrontaliera;
- b) proteggere l’ambiente e promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, l’attenuazione degli effetti dei cambiamenti climatici, e la prevenzione e la gestione dei rischi;
- c) promuovere trasporti sostenibili e migliorare le infrastrutture pubbliche;
- d) promuovere l’economia e la società digitali;
- e) incoraggiare il turismo, conservare e promuovere il patrimonio culturale e naturale;
- f) investire nella gioventù, nello sport, nell’istruzione e nelle competenze;
- g) promuovere la governance locale e regionale;
- h) promuovere le iniziative transfrontaliere che favoriscono la riconciliazione e la giustizia di transizione;
- i) rafforzare la competitività, il contesto imprenditoriale e lo sviluppo delle PMI, il commercio e gli investimenti;
- j) rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico, l’innovazione e le tecnologie digitali.
- Repubblica d'Albania
- Bosnia-Erzegovina
- Islanda
- Kosovo
- Montenegro
- Repubblica di Macedonia del Nord
- Repubblica di Serbia
- Repubblica di Turchia
La dotazione finanziaria per l’attuazione dell’IPA III nel periodo 2021-2027 è fissata a 14.162.000.000 euro a prezzi correnti.
Un importo non superiore al 3 % della dotazione finanziaria viene indicativamente assegnato ai programmi per la cooperazione transfrontaliera tra i beneficiari e gli Stati membri, in linea con le loro esigenze e priorità.
Il tasso di cofinanziamento dell’Unione a livello di ciascuna priorità non è superiore all’85 % della spesa ammissibile di un programma di cooperazione transfrontaliera.
2021-2017
Brochure in italiano
Brochure in italiano: Una prospettiva di allargamento credibile e un maggior impegno dell'UE per i Balcani occidentali
Sito web "Una prospettiva di allargamento credibile e un maggior impegno dell'UE per i Balcani occidentali"
Commission welcomes the green light to opening of accession talks with Albania and North Macedonia
Domande e risposte: il bilancio dell'UE per l'azione esterna
Comunicato del 1 giugno 2021: EU disburses €460 million in Macro-Financial Assistance to Tunisia, Kosovo, Montenegro and North Macedonia
Comunicato del 2 giugno 2021: European Commission welcomes political agreement on new €14.2 billion Pre-Accession Assistance Instrument (IPA III)
Regolamento (UE) 2021/1529 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 settembre 2021, che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA III)
Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L 330 del 20 settembre 2021
Regolamento delegato (UE) 2021/2128 della Commissione, del 1o ottobre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/1529 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la definizione di determinati obiettivi specifici e priorità tematiche per l’assistenza nell’ambito dello strumento di assistenza preadesione (IPA III) - Gazzetta Ufficiale dell'Unione euroopea, serie L 432 del 3 dicembre 2021
Regolamento di esecuzione (UE) 2021/2236 della Commissione, del 15 dicembre 2021, recante le modalità di applicazione del regolamento (UE) 2021/1529 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA III) - Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L 450 del 16 dicembre 2021