Il Senato approva la legge europea 2015

 
Dopo l’approvazione della Camera dei Deputati della Legge di delegazione europea, avvenuta lo scorso 27 aprile con 314 voti favorevoli, l’11 maggio il Senato ha approvato, con un a serie di modifiche, il disegno di legge "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2015".
Il provvedimento ha come obiettivo la chiusura di 4 procedure di infrazione, 10 casi EU pilot ed una procedura per aiuti di Stato. Oltre ciò, pone attuazione a tre direttive europee riguardanti le tassazioni su redditi e risparmi e il regime fiscale applicabile alle società madri e figlie.
La “Legge” è altresì volta a integrare e modificare talune disposizioni vigenti nell’ordinamento nazionale italiano, su materie quali, per esempio, trasporti, occupazione, ambiente, circolazione delle merci, ecc., al fine di adeguarle ai precetti del diritto europeo.
Tra le più importanti disposizioni disciplinate dal provvedimento si rilevano quelle relative al permesso di soggiorno per minori stranieri, volta al rilascio del permesso anche prima del compimento del quattordicesimo anno di età; quella relativa ad i consorzi agrari, in materia di agevolazioni fiscali; quella relativa alle imprese marittime, che migliora il regime di aiuti fiscali e lo rende maggiormente rispettoso della concorrenza; gli appalti, dove cambiano le disposizioni in materia di diritti dei lavoratori nel caso di subentro di un nuovo appaltatore; il Titolo esecutivo europeo, il quale disciplina che un atto pubblico certificato come titolo esecutivo europeo nello Stato di origine è direttamente applicabile agli altri Stati UE senza necessità di interventi.
Oltre ciò, Il Senato ha anche approvato due risoluzioni della Commissione Politiche dell'Unione Europea sulle priorità dell'UE per il 2016 e sulla relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione Europea per l'anno 2015.
Il provvedimento è ora in seconda lettura alla Camera.