Quest'anno, per la prima volta, la relazione è accompagnata da un'analisi delle tabelle di marcia strategiche nazionali per il decennio digitale presentate dagli Stati membri, che illustrano in dettaglio le misure, le azioni e i finanziamenti nazionali previsti per contribuire alla trasformazione digitale dell'UE.
Dall'analisi della Commissione è emerso che, nello scenario attuale, gli sforzi collettivi degli Stati membri saranno al di sotto del livello di ambizione dell'UE. Le lacune individuate comprendono la necessità di investimenti aggiuntivi, a livello sia comunitario che nazionale, in particolare nei settori delle competenze digitali, della connettività di alta qualità, dell'adozione dell'intelligenza artificiale (IA) e dell'analisi dei dati da parte delle imprese, degli ecosistemi di produzione di semiconduttori e di start-up.
Sia l'UE che gli Stati membri svolgono un ruolo importante nell'applicazione del nuovo quadro giuridico, nell’adozione delle misure per promuovere la diffusione delle tecnologie digitali e garantire che i suoi cittadini siano dotati di competenze digitali adeguate per beneficiare appieno della trasformazione digitale. Per questo motivo la relazione di quest'anno invita gli Stati membri a intensificare l'azione affinché siano più ambiziosi, in quanto il conseguimento degli obiettivi del decennio digitale in materia di infrastrutture digitali, imprese, competenze e servizi pubblici è fondamentale per la prosperità economica e la coesione sociale future dell'UE.
In tale contesto, la Commissione ha inoltre aggiornato le raccomandazioni specifiche per paese e trasversali rivolte a ciascuno Stato membro dell'UE al fine di colmare le lacune individuate.
Alla luce di questa analisi gli Stati membri dovranno ora rivedere e adeguare le rispettive tabelle di marcia nazionali per allinearsi all'ambizione del programma strategico per il decennio digitale entro il 2 dicembre 2024. Come indicato nel DDPP. Nel 2025 la Commissione monitorerà e valuterà l'attuazione di tali raccomandazioni e riferirà in merito ai progressi compiuti nella prossima relazione sullo stato del decennio digitale.
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