Al via le consultazioni della Commissione che dovranno sciogliere i nodi legati all'abolizione del Roaming.
Il Regolamento n.2015/2120 prevede che, dal 15 giugno 2017, gli operatori non potranno più applicare sovrapprezzi ai loro utenti che utilizzino il telefonino in roaming all'interno dell'Unione. Lo stesso atto prevede che, già dal 30 aprile 2016, gli operatori potranno imporre solo piccoli sovrapprezzi rispetto alla tariffa di cui beneficiano gli utenti nel loro Paese.
Tuttavia, la Commissione deve ancora risolvere alcune questioni senza le quali l'applicazione del regolamento verrebbe posticipata e per questo motivo ha deciso di avviare delle consultazioni aperte a tutti.
Gli argomenti in discussione sono tre:
- Gli operatori, in concomitanza con la stipula degli accordi di roaming con i fornitori stranieri, operano sul mercato nazionale all'ingrosso di roaming acquistando pacchetti che poi saranno utilizzati dai singoli utenti. In questo contesto è necessario rivedere la normativa sull'accesso a tale mercato in modo da evitare costi troppo gravosi per gli operatori che non potranno più contare sugli introiti derivanti dal roaming.
- La Commissione dovrà stabilire la soglia entro la quale far rientrare l'utilizzo corretto del roaming, al fine di evitare abusi da parte degli utenti che potrebbero acquistare abbonamenti di operatori stranieri che applicano tariffe più convenienti per l'uso quotidiano del telefonino nel Paese d'origine.
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La Commissione dovrà adottare delle regole dettagliate per garantire la sostenibilità del mercato della telefonia mobile quando verranno meno gli introiti derivanti dal sovrapprezzo imposto agli utenti che utilizzano il telefonino fuori dal loro Paese.
Per saperne di più:
La pagina dedicata alle consultazioni
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