Il documento "EU Justice Scoreboard 2013" fornisce dati oggettivi, affidabili e comparabili sul funzionamento dei sistemi giudiziari nei 27 Stati membri dell’UE.
Questo primo quadro di valutazione della giustizia è incentrato sui parametri di un sistema giudiziario che contribuisca al miglioramento delle condizioni in cui operano le imprese e gli investitori. In particolare esamina gli indicatori di efficienza che riguardano le cause civili e commerciali e che hanno una rilevanza ai fini della soluzione del contenzioso commerciale. Analizza altresì il lavoro dei tribunali amministrativi, dato l’importante ruolo che svolge la giustizia amministrativa in un contesto imprenditoriale, per esempio per quanto riguarda il rilascio di licenze o le vertenze con le autorità fiscali o con le autorità nazionali di regolamentazione.
I risultati principali sono i seguenti:
- la durata dei procedimenti giudiziari varia notevolmente tra gli Stati membri: in un terzo di questi, essa è almeno doppia rispetto a quella della maggioranza degli Stati membri. I problemi possono aggravarsi quando un tasso basso di cause definite porta ad un aumento del numero di cause pendenti;
- il monitoraggio e la valutazione servono a migliorare la celerità e la qualità della giustizia. Anche se la maggior parte degli Stati membri dispone di sistemi di monitoraggio, altri presentano ancora carenze;
- i metodi di risoluzione alternativa delle controversie, come la mediazione, riducono il carico di lavoro dei tribunali e dovrebbero essere usati più diffusamente;
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anche la percezione dell’indipendenza dei sistemi giudiziari nazionali varia molto da uno Stato membro all’altro. Benché vari Stati membri siano tra i primi 10 paesi al mondo in termini di percezione dell’indipendenza della giustizia, in altri il livello di questo indicatore espresso dalle imprese e dagli utenti finali dei sistemi giudiziari è decisamente basso.