Nel corso del Vertice europeo del 7 e 8 febbraio 2013 è stato raggiunto l'accordo politico tra i capi di Stato e di governo sul Quadro finanziario pluriennale per il 2014-2020.
Il quadro finanziario pluriennale (Multiannual Financial Framework) traduce in termini finanziari le priorità politiche dell'Unione per la durata di 7 anni, fissando gli importi massimi annui (massimali) della spesa dell'UE, complessivamente e per le principali categorie di spesa (rubriche).
Rispetto alla proposta iniziale della Commissione europea, "i livelli concordati dai Capi di Stato e di governo sono inferiori a quanto la Commissione ritiene auspicabile alla luce delle sfide di promuovere la crescita e l'occupazione in tutta l'Unione europea nei prossimi anni" - ha affermato il Presidente Barroso - "pur essendo il più alto livello di accordo possibile che i Capi di Stato e di governo potevano raggiungere all'unanimità".
Nelle conclusioni del Consiglio (pdf) viene sottolineato che la spesa dovrà essere mobilitata a sostegno della crescita, dell'occupazione, della competitività e della convergenza, in linea con la strategia Europa 2020.
Le spese saranno suddivise in sei rubriche intese a rispecchiare le priorità politiche dell'Unione, garantendo altresì la flessibilità necessaria nell'interesse di un'assegnazione efficace delle risorse.
Il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 sarà strutturato come segue:
- Sottorubrica 1a "Competitività per la crescita e l'occupazione", che comprenderà il Meccanismo per collegare l'Europa; Sottorubrica 1b "Coesione economica, sociale e territoriale";
- Rubrica 2 "Crescita sostenibile: risorse naturali", che comprenderà un sottomassimale per le spese connesse al mercato e i pagamenti diretti;
- Rubrica 3 -"Sicurezza e cittadinanza";
- Rubrica 4 "Ruolo mondiale dell'Europa";
- Rubrica 5 "Amministrazione", che comprenderà un sottomassimale per le spese amministrative;
- Rubrica 6 "Compensazioni".
Sul sito della Commissione europea è stata pubblicata la dichiarazione del Presidente della Commissione europea Barroso che riassume gli elementi salienti dell'accordo.