Nella Relazione la Commissione analizza i principali sviluppi avvenuti nella politica migratoria esterna dell'UE nel 2012 e nel 2013, e constata che, a due anni dall'avvio dell'approccio globale rinnovato in materia di migrazione e mobilità, sono stati ottenuti risultati importanti nel rafforzamento del dialogo e della cooperazione, riconoscendo d'altra parte che occorre impegnarsi di più per conseguire ulteriori progressi.
L'approccio globale in materia di migrazione e mobilità costituisce, a partire dal 2005, il quadro generale della politica esterna dell'UE in materia di migrazione e asilo e definisce il modo in cui l'Unione conduce il dialogo politico e la cooperazione operativa con i paesi terzi.
I partenariati per la mobilità si sono rivelati strumenti utili per gestire le questioni di migrazione e asilo in modo vantaggioso per entrambe le parti, in quanto stabiliscono una serie di obiettivi politici e formano una struttura in cui inquadrare le discussioni e la cooperazione. Finora sono stati conclusi partenariati per la mobilità con sei paesi: Moldova (2008), Capo Verde (2008), Georgia (2009), Armenia (2011), Marocco (2013) e Azerbaigian (2013). Le discussioni per un partenariato con la Tunisia sono state concluse nel novembre 2013 e la firma è imminente. Nel dicembre 2013 sono inoltre cominciate le discussioni con la Giordania.
Fonte: Commissione europea