Pubblicata l'indagine Eurobarometro sui principi digitali

L'Unione Europea ha realizzato un'indagine per conoscere l'opinione della cittadinanza riguardo l'utilizzo degli strumenti digitali e la loro crescente importanza entro il 2030.

Il 6 dicembre 2021 la Commissione Europea ha pubblicato i risultati di uno speciale Eurobarometro sugli strumenti digitali. L’indagine, condotta tra settembre e ottobre 2021, ha mostrato l’importanza di internet e degli strumenti digitali per i cittadini europei. Secondo la maggioranza degli intervistati, infatti, l’Unione Europea deve necessariamente promuovere la trasformazione digitale.
L'indagine speciale Eurobarometro ha esaminato la percezione dei cittadini dell'UE riguardo al futuro degli strumenti digitali e di internet e la previsione dell'impatto di internet e degli strumenti, dei servizi e dei prodotti digitali sulle loro vite da qui al 2030. Sono stati intervistati 26 530 partecipanti dei 27 Stati membri dell'UE.
Secondo l’81% degli intervistati nel 2030 gli strumenti digitali diverranno sempre più importanti, l’80% crede che questi strumenti siano vantaggiosi o che i vantaggi siano almeno pari agli svantaggi. Solamente il 12% crede che possano portare svantaggi.
Ciononstante, il 56% dei cittadini ha espresso la propria preoccupazione per quanto riguarda gli attacchi informatici e la criminalità informatica. Oltre la metà (53%) di essi si è detta preoccupata anche per la sicurezza e il benessere dei minori online e il 46% dei cittadini dell'UE è preoccupata per quanto riguarda l'uso di informazioni e dati personali da parte di imprese o amministrazioni pubbliche.
Il 34% dei cittadini dell'UE esprime preoccupazione circa la difficoltà di disconnessione e il raggiungimento di un buon equilibrio tra vita online e offline, mentre il 26% dichiara di essere preoccupato per le difficoltà legate all'acquisizione di nuove competenze digitali necessarie per partecipare attivamente alla vita sociale.
Il 40% dei cittadini dell'UE non è consapevole del fatto che i loro diritti, quali la libertà di espressione, la privacy o la non discriminazione, dovrebbero essere rispettati anche online.
L’82% dei cittadini dell'UE ritiene utile che l'Unione europea definisca e promuova una visione europea comune in materia di principi e diritti digitali. Il 90% è favorevole a includere il principio secondo cui tutti, comprese le persone con disabilità o a rischio di esclusione, dovrebbero beneficiare di servizi pubblici digitali facilmente accessibili.
I risultati di questa indagine porranno le basi per lo sviluppo di una proposta di dichiarazione europea sui principi e sui diritti digitali da parte del Parlamento Europeo. Dal 2023 sarà ripetuta l’indagine di Eurobarometro con cadenza annuale.
Maggiori informazioni sono disponibili sul portale della Commissione. 
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