Per ottenere una borsa di ricerca a titolo del Programma Sapere dell’Istituto Banca europea per gli investimenti esistono diverse possibilità tra cui la seguente:
- EIBURS (EIB University Research Sponsorship Programme), programma di sostegno alla ricerca universitaria.
EIBURS offre borse di studio a facoltà universitarie o a centri di ricerca associati a università nell’UE, nei paesi candidati o potenziali candidati impegnati in filoni di ricerca di significativo interesse per la Banca europea per gli investimenti (BEI). Le borse di studio EIBURS, che prevedono una dotazione complessiva fino a 100.000 euro su un periodo di tre anni, sono assegnate con un processo selettivo a facoltà o a centri di ricerca universitari interessati che presentano una comprovata esperienza nell’ambito prescelto. Il superamento della selezione comporta la consegna di diversi prodotti finali che saranno oggetto di accordo contrattuale con la BEI.
Per l’anno accademico 2018/2019, il programma EIBURS invita a presentare proposte su un nuovo tema di ricerca:
"Gli effetti economici della politica di sicurezza e difesa congiunta a livello europeo"
I responsabili politici europei stanno lavorando alacremente alla definizione di una politica estera e di sicurezza comune che crei un collegamento tra la sicurezza interna e le relazioni con le regioni vicine nel quadro dell’azione esterna dell’UE e punti a incrementare l’efficacia della politica di sicurezza e difesa comune (PSDC). Tale ricerca di un consenso su nuovi settori di intervento comuni nell’ambito in questione ha assunto un’importanza ancora maggiore alla luce dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea (UE). L’introduzione del nuovo settore di intervento potrebbe infatti avere pesanti implicazioni finanziarie e di bilancio per gli Stati membri, che potrebbero quindi anche porsi l’obiettivo di conseguire una maggiore efficienza mettendo in comune le risorse di cui dispongono. Ad esempio, si potrebbe optare per gare d’appalto su scala europea anziché affidarsi prevalentemente a procedure di aggiudicazione nazionali. L’obiettivo della ricerca è quindi quello di valutare gli effetti economici del coordinamento delle spese effettuate congiuntamente a livello europeo per la sicurezza e la difesa nonché il relativo impatto sulla crescita economica e la capacità di innovazione. Il miglioramento dell’efficienza sul piano economico e operativo sembra essere uno dei principali motivi alla base del citato passaggio a un approccio integrato. È tuttavia necessario raccogliere maggiori informazioni sulla reale entità degli effetti economici delle misure in questione.
Il programma di ricerca proposto fornirà chiarimenti in merito al volume di risorse economiche (spese, personale ecc.) che gli Stati membri dell’Unione europea consacrano alla sicurezza e alla difesa cercando di identificare i settori che presentano più ampi margini di efficienza, concentrandosi soprattutto sull’inefficienza da evitare quale la duplicazione delle spese. La ricerca analizzerà quindi anche i sottosettori delle attività economiche e delle regioni maggiormente interessate da spese militari. Si dovranno esaminare nel dettaglio non solo il ruolo e il volume del bilancio della difesa nel quadro delle previsioni di spesa pubblica complessive, ma anche le attuali fonti di finanziamento. Un altro aspetto importante da analizzare è il ruolo di incentivo svolto dalle spese per la difesa in relazione alle attività scientifiche e di innovazione. La ricerca dovrebbe essere in grado di valutare le implicazioni di un eventuale aumento dei bilanci di difesa, con particolare riferimento all’obiettivo del 2 % del PIL fissato dalla NATO.
La BEI invita a presentare proposte di ricerca che abbraccino i seguenti aspetti:
- pur considerando l’UE nel suo insieme in relazione ai temi descritti, la ricerca dovrà anche comportare studi approfonditi per circa 5 paesi rappresentativi,
- essa dovrà illustrare in dettaglio le opzioni strategiche per l’integrazione e le relative implicazioni economiche, nonché
- analizzare gli strumenti finanziari applicabili, ivi inclusi quelli potenzialmente in grado di mobilitare fondi pubblici (intesi sia come fondi nazionali che come risorse provenienti dall’UE).
I centri universitari potranno includere nel progetto finanziato con la borsa di studio eventuali attività di ricerca aggiuntive a propria discrezione quali:
- l’organizzazione di seminari o conferenze;
- la creazione di banche dati; e
- studi di caso approfonditi.
La data di scadenza per la presentazione delle proposte è il 15 aprile 2018. Le proposte presentate dopo tale data non saranno prese in considerazione.
Per maggiori informazioni sul processo di selezione EIBURS visitare la pagina web dedicata.
Il presente invito è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie C 60 del 16 febbraio 2018.