L'obiettivo del presente bando è quello di agevolare l'accesso dei consumatori a organismi di risoluzione alternativa delle controversie efficaci ed efficienti, conformemente alla direttiva 2013/11/UE che ha posto l'accento su:
- la sensibilizzazione,
- la protezione dei consumatori vulnerabili,
- il collegamento in rete degli organismi nazionali di risoluzione alternativa delle controversie a livello nazionale e dell'UE,
- la cooperazione con gli organismi nazionali di applicazione,
- l'uso di strumenti digitali trasparenti e la buona governance.
Un forte quadro ADR (risoluzione alternativa delle controversie) dell'UE incoraggerebbe i consumatori ad optare per l'ADR, in particolare per risolvere le controversie di basso valore e contribuirebbe e a creare condizioni di maggiore parità per i commercianti che rispettano la legislazione dell'UE sulla protezione dei consumatori. Questo fa eco all'Agenda del consumatore adottata nel novembre 2020 che mira a sostenere la transizione digitale e a rafforzare l'applicazione dei diritti dei consumatori.
Per il 2021-2022, la Commissione ha stanziato 1 milione di euro all'anno dal Programma per il mercato unico agli organismi ADR. Per il bando di quest'anno la Commissione ha anche aumentato il tasso di cofinanziamento al 90% come misura concreta per aumentare la fiducia dei consumatori, che è cruciale per la ripresa economica post-pandemia, e per garantire che anche gli organismi ADR con risorse finanziarie limitate possano beneficiare questa sovvenzione.
Potranno essere finanziate le seguenti attività:
- Sensibilizzazione sull'ADR per i consumatori, comprese le reti ADR, portando la conoscenza dell'ADR a un gruppo più ampio di consumatori e commercianti.
- Sostegno alle reti ADR: riunioni, conferenze, sviluppo di strumenti comuni e conoscenze comuni per migliorare la messa in rete e la condivisione delle migliori pratiche a livello nazionale, regionale o europeo.
- Trattamento dei casi: sviluppo di sistemi di gestione dei casi, compresi strumenti informatici, per esempio, la migrazione online del processo di processo di trattamento dei casi per facilitare un migliore e rapido vaglio e valutazione dei casi, la comunicazione con le parti in causa, la tracciabilità dei casi, traduzione automatica, ecc.
- Capacità operativa ADR: formazione del personale sulla legislazione europea pertinente, tutoraggio, visite di studio, condivisione di dati con altre parti interessate e consulenza per permettere agli organismi ADR di implementare metodi di lavoro e modelli organizzativi modelli organizzativi per adempiere meglio alla loro missione.
- Acquisto di strumenti basati sull'intelligenza artificiale per assistere e semplificare il processo decisionale.
- Esecuzione di analisi statistiche dei reclami e delle richieste dei consumatori per determinare i problemi comuni.
Ci si attende che i progetti finanziati riescano a:
- Sensibilizzare i consumatori e i commercianti e aumentare la fiducia dei consumatori fiducia dei consumatori nell'ADR;
- Aumentare l'accessibilità degli organismi ADR ai consumatori, anche in un contesto transfrontaliero;
- Migliorare la capacità operativa nella risoluzione delle controversie dei consumatori;
- Incentivare gli organismi ADR a introdurre e/o sviluppare strumenti digitali nell'ADR.
Il budget complessivo è di 1 milione di euro, incrementabile del 20%. La scadenza è fissata al 5 luglio 2022.
Potranno partecipare le persone giuridiche stabilite in un paese europeo o in uno paese SEE o associato al Programma per il mercato unico europeo. Inoltre, le società partecipanti dovranno essere, alla data di presentazione della proposta, un ente di risoluzione alternativa delle controversie (ADR) notificato alla Commissione europea.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale dedicato.