La Commissione europea ha pubblicato i primi tre bandi 2022 del programma Giustizia 2021 – 2027. Gli obiettivi del programma sono:
- facilitare e sostenere la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale, nonché promuovere lo Stato di diritto, ad esempio sostenendo gli sforzi volti a migliorare l'efficacia dei sistemi giudiziari nazionali e l'esecuzione delle decisioni;
- sostenere e favorire la formazione giudiziaria per promuovere una cultura giuridica, giudiziaria e dello Stato di diritto comune;
- agevolare l'accesso effettivo alla giustizia per tutti mettendo a disposizione strumenti di ricorso efficaci; il programma intende promuovere procedimenti civili e penali efficienti, rafforzare e sostenere i diritti delle vittime della criminalità, come pure i diritti procedurali degli indagati e degli imputati nei procedimenti penali.
Più specificatamente, la Commissione ha pubblicato il bando "Garantire la giustizia nell'UE - Una strategia europea di formazione giudiziaria per il 2021-2024". Il presente bando, con un budget di 5 milioni di euro, intende contribuire all'applicazione efficace e coerente del diritto dell'UE nei settori del diritto civile, del diritto penale e dei diritti fondamentali, come sancito dalla Carta dei diritti fondamentali dell'UE, e le questioni relative allo stato di diritto, contribuendo a soddisfare le esigenze di formazione dei professionisti della giustizia in questi campi.
Le priorità del 2022 concentreranno i finanziamenti sulle attività e gli strumenti di formazione al fine di sostenere le attività di formazione transfrontaliere:
- per i professionisti della giustizia
- per i formatori giudiziari o i coordinatori dei tribunali dell'UE
- per la formazione interprofessionale, al fine di stimolare il dibattito tra le professioni giudiziarie sull'applicazione del diritto dell'UE e contribuire a una cultura giudiziaria europea
Le attività finanziabili possono riguardare il diritto civile, penale e dei diritti fondamentali dell'UE, i sistemi giuridici degli Stati membri e lo stato di diritto. In breve, riguarderanno:
- I principi della formazione giudiziaria
- La valutazione dei bisogni formativi
- L'integrazione della dimensione di genere
- Le competenze e conoscenze non giuridiche
Sarà data la massima priorità ai seguenti argomenti:
- Diritti fondamentali e stato di diritto (tra cui diritti dei minori, crimini d’odio e antisemitismo)
- Digitalizzazione
- Diritto civile
- Diritto penale
- Protezione dei dati
Potranno essere finanziate anche le proposte che non riguarderanno i temi principali citati a patto che esse contribuiscano all'applicazione efficace e coerente del diritto dell'UE.
L’invito si rivolge in particolar modo ai membri delle magistrature europee e al personale giudiziario (personale dei tribunali e delle procure, avvocati, notai, curatori fallimentari e mediatori). Ogni progetto dovrà identificare un “gruppo target” in cui dovranno trovare un’equa partecipazione donne e uomini.
Potranno essere finanziati i progetti che includono delle attività di formazione che siano adatte alle esigenze professionali quotidiane, pratiche, interattive e accessibili a tutti i discenti, compresi i professionisti con disabilità, qualunque sia il formato in cui le attività vengono erogate.
Le attività di formazione dovranno includere partecipanti provenienti da diversi paesi. Per le attività in presenza - quando potranno riprendere - dovranno essere pianificate le spese di viaggio e di alloggio dei partecipanti.
Ci si attende che il bando possa portare a:
- Maggiore conoscenza del diritto civile, del diritto penale e dei diritti fondamentali dell'UE tra i professionisti della giustizia;
- Aumento della conoscenza degli standard europei sullo stato di diritto tra professionisti della giustizia;
- Maggiore fiducia reciproca tra i professionisti della giustizia nella cooperazione giudiziaria transfrontaliera;
- Maggiore capacità di utilizzare la giustizia elettronica e gli strumenti digitali;
- Maggiore conoscenza tra i professionisti della giustizia sui diritti delle vittime di reati, compreso l'incontro con le vittime in modo sensibile al genere, incentrato sulle vittime e informato sul trauma;
- Una migliore cooperazione tra i fornitori di formazione delle diverse professioni della giustizia;
- Maggiore competenza tra i professionisti della giustizia sull'ambito di applicazione della della Carta dei diritti fondamentali dell'UE e su come usarla al suo pieno potenziale nella loro pratica.
La scadenza per presentare domanda è fissata al 16 marzo 2022.
Per ulteriori informazioni è disponibile il portale europeo dedicato.