Rendere i progetti europei a favore dei sistemi di istruzione e di formazione più inclusivi e più capaci di affrontare la crescente complessità del panorama europeo, in modo da contribuire a ridurre il rischio di radicalizzazione tra i giovani.
Questo l’obiettivo della Commissione Ue che, come ha annunciato in una nota, nel 2016 stanzierà 2,2 miliardi di euro nell'ambito del programma Erasmus +, destinato a circa 600 mila giovani europei per dare loro nuove opportunità di studio e di apprendistato all'estero. Inoltre, sarà assicurata a 200 mila insegnanti la possibilità di continuare il proprio sviluppo professionale.
Come ha spiegato Tibor Navracsics, Commissario per l'Istruzione, la Cultura, la Gioventù e dello Sport, "Erasmus + - offre opportunità incredibili per una vasta schiera di persone e di progetti, scambio di studenti e di professori, attività giovanili, tirocini, attività sportive e altri progetti. Sono orgoglioso del fatto che nel 2016 avremo 2,2 miliardi di euro per portare avanti migliaia di progetti che aiuteranno a creare aule più aperte, a sostenere la creatività dei giovani e la loro capacità di costruire società più tolleranti".
Promuovere l'inclusione sociale sarà anche uno dei temi affrontati dalla due giorni "Istruzione, Formazione e Forum della Gioventù" in programma a Bruxelles, un incontro annuale tra le istituzioni Ue e i rappresentanti delle politiche nazionali per condividere esperienze e scambio di buone pratiche in questi campi.