L'obiettivo del Corpo europeo di solidarietà è dare ai giovani l'opportunità di prendere parte a una serie di attività solidali riguardanti situazioni difficili in tutta l'Unione europea. La partecipazione gioverà non solo ai giovani ma contribuirà anche agli sforzi delle autorità nazionali e locali, delle organizzazioni non governative e delle imprese per affrontare varie sfide e crisi.
Il presente invito persegue i seguenti obiettivi:
- istituire un consorzio su larga scala capace di raccogliere e offrire opportunità occupazionali ai giovani partecipanti al Corpo di Solidarietà in una vasta gamma di attività di solidarietà in tutta l'Unione;
- realizzare attività necessarie per favorire l‘incontro domanda-offerta e il collocamento dei giovani in tali opportunità in un Paese UE diverso da quello di residenza e per aiutare i giovani e i datori di lavoro coinvolti ad affrontare gli ostacoli alla mobilità;
- relazionare sugli obiettivi e risultati raggiunti e individuare eventuali raccomandazioni nell’interesse dello sviluppo del Corpo Europeo di Solidarietà.
L'obiettivo è quello di garantire da 4000 a 6000 opportunità di collocamento per i giovani partecipanti al Corpo di Solidarietà.
La Commissione istituirà due tipi di collocamento per i giovani nell'ambito del Corpo di solidarietà. I giovani di età compresa tra 18 e 30 anni possono partecipare, per un periodo compreso tra due e dodici mesi, alle seguenti attività:
- opportunità di volontariato - attività di volontariato a tempo pieno accompagnate da un sostegno finanziario; oppure
- opportunità occupazionali - opportunità di lavoro, tirocinio o apprendistato in un'ampia gamma di settori.
Il budget del presente invito è di 8.243.895 euro da destinaread unico progetto (con un cofinanziamento che può coprire fino al 95% dei costi totali ammissibili). Tuttavia la Commissione sta valutando se aumentare tale budget fino a € 14.243.895.
Le candidature devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno 5 organizzazioni stabilite in 5 diversi Paesi UE, di cui almeno 2 devono essere Servizi Pubblici per l’Impiego a livello centrale che siano Uffici di Coordinamento Nazionale o organizzazioni membri della rete EURES. Possono far parte del consorzio anche altri stakeholder quali Centri per l’impiego privati, ONG umanitarie, organizzazioni dei datori di lavoro, enti pubblici, organizzazioni del Terzo Settore con una missione sociale e organizzazioni internazionali come la Croce Rossa. Il consorzio deve garantire l’attuazione di collocamenti transfrontalieri in almeno 5 diversi Paesi UE.