I progetti finanziati nell’ambito del bando “European Remembrance - 2023”dovranno intercettare almeno una delle seguenti priorità:
· Transizione democratica, (ri)costruzione e rafforzamento della società fondata sullo Stato di diritto, la democrazia e i diritti fondamentali
I progetti che operano su questa priorità dovranno focalizzarsi sul processo di transizione da forme di potere autoritario o totalitario a quelle democratiche nei diversi Stati europei, sui suoi caratteri e sulla modalità attraverso cui difendere i valori democratici europei.
- Rafforzare la memoria dell’Olocausto, dei genocidi, dei crimini di guerra e contro l’umanità per consolidare la democrazia nell’Unione Europea
I progetti nell'ambito di questa priorità sono incoraggiati a trovare nuovi modi per ricordare ed educare su questi crimini per proteggere la società contro le minacce di odio, discriminazione e razzismo, come la rete dei Giovani Ambasciatori Europei; i progetti possono coinvolgere sia giovani che anziani, oltre che riguardare le diverse espressioni della Resistenza ai regimi autoritari.
- Migrazioni, decolonizzazione e società europee multiculturali
I progetti dedicati a questa priorità si concentreranno nell'esplorazione del colonialismo e dei suoi impatti sulle società europee multiculturali di oggi; inoltre, i progetti potranno riguardare esperienze comuni europee rispetto al fenomeno migratorio.
- Integrazione europea e i suoi principali risultati
Per questa priorità le proposte dovranno esplorare e promuovere a tutte le generazioni i momenti decisivi del processo di integrazione europea, la sua storia e gli effetti che si vedono oggi per i cittadini europei. I progetti possono anche focalizzarsi su particolari diritti garantiti dall'UE, oppure riportare e proporre testimonianze preziose.
Le attività dovranno:
- creare sinergie tra organizzazioni di diverso tipo (organizzazioni no-profit, amministrazioni locali, regionali o nazionali, istituzioni accademiche e dedite alla memoria o a siti culturali);
- essere integrate e di diverso tipo (attività di formazione, pubblicazioni, strumenti online, ecc. vedi bando);
- istituire e condurre corsi di formazione per difensori dei diritti, funzionari pubblici, membri del sistema giudiziario, funzionari delle forze dell'ordine e responsabili politici;
- offrire opportunità di confronto intergenerazionale tra testimoni diretti e future generazioni;
- coinvolgere persone di diversi gruppi target e di genere, comprese, se possibile, le persone che si trovano ad affrontare razzismo o altre forme di discriminazione e intolleranza.
L’identificativo dell’invito è: CERV-2023-CITIZENS-REM