Il Programma CERV (acronimo di Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valore) è stato pubblicato con il fine di combattere le discriminazioni e le violenze che caratterizzano alcune frange della società occidentale europea. Tali fenomeni si sono acuiti all’interno del contesto pandemico che ha caratterizzato lo scorso anno e, anche in tal senso, l’Unione Europea intende agire per la prevenzione di questi fenomeni.
Nello specifico, il Programma CERV ha pubblicato l’invito a presentare proposte nell’ambito della sezione EQUAL. Si tratta di una sezione realizzata con il fine di prevenire e combattere l’intolleranza, il razzismo, la xenofobia e la discriminazione per motivi di razza, di etnia, di religione, di orientamento sessuale o di identità di genere. Inoltre, questo invito si rivolge a combattere le forme di antigipsismo, antisemitismo, afro-fobia, odio anti-musulmano e omotransfobia.
A tal proposito saranno finanziate le seguenti attività:
- Lotta contro l'intolleranza, il razzismo, la xenofobia, la discriminazione, i discorsi d’odio e i crimini d'odio. Tale attività si inserisce nel già presente piano d’azione antirazzismo dell’UE 2020 – 2025 a tutela di tutte le minoranze e a favore dell’uguaglianza, dell’inclusione e della partecipazione. Il bando sosterrà i progetti che mirano a rispondere alle vulnerabilità dei gruppi e delle comunità più colpite da tali fenomeni. Il finanziamento totale previsto per questa attività ammonta a 5,4 milioni di euro.
- Promuovere la gestione della diversità e l'inclusione sul posto di lavoro, sia nel settore pubblico e privato. In tal caso, le azioni saranno volte ad assicurare l’implementazione della “Diversity Charter” in tutti gli Stati membri dell'UE e per aumentare il numero dei loro firmatari. Essa copre anche le azioni che promuovono la diversità e l'inclusione sul posto di lavoro. Il bilancio destinato a tale attività è pari a cinquecento mila euro.
- Combattere la discriminazione contro le persone LGBTIQ e promuovere l'uguaglianza LGBTIQ attraverso l'attuazione della Strategia di Uguaglianza LGBTIQ (2020-2025). Tale attività comprende le iniziative che mirano ad affrontare la discriminazione sulla base dell'orientamento orientamento sessuale, dell’identità di genere, dell’espressione di genere e delle caratteristiche sessuali nell'area occupazione, istruzione, salute, cultura e sport. Il budget indicativo è di un milione di euro.
- Prevenire, segnalare e contrastare i discorsi di odio online. In tale ambito le attività riguarderanno la promozione della segnalazione e della registrazione sistematica dei casi, il rafforzamento della cooperazione tra le autorità pubbliche, le organizzazioni della società civile e società informatiche. Verrà inoltre sensibilizzata l'opinione pubblica sui discorsi d'odio online, anche attraverso la promozione di campagne online, che possono tenere conto delle differenze di genere. Il bilancio destinato è di un 1,5 milioni di euro.
- Riservato alle autorità pubbliche per migliorare le loro risposte alla discriminazione, al razzismo e alla xenofobia. L’attività si rivolge alle autorità pubbliche di livello nazionale, regionale e locale e le aiuta a migliorare l'attuazione sul campo della direttiva sull'uguaglianza razziale della Raccomandazione C(2018) 3850 della Commissione Europea. Il bilancio ammonta a circa 1,5 milioni di euro.
Le attività includono:
- costruzione di coalizioni e capacità;
- formazione di professionisti e vittime di discriminazione, discorsi d'odio e crimini d'odio;
- apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, cooperazione, compresa l'identificazione le migliori pratiche che possono essere trasferite ad altri paesi partecipanti;
- progettazione e attuazione di strategie o piani d'azione antirazzisti, anche con focus su motivi specifici (per esempio sull'antisemitismo o altre forme specifiche di intolleranza) e avviati a livello locale;
- diffusione e sensibilizzazione, compresi i media sociali o la stampa campagne;
- studi e attività analitiche, compresa l'analisi intersezionale promozione delle competenze digitali e del pensiero critico;
- registrazione dei dati, raccolta dei dati, indagini, compresa la disaggregazione dei dati monitoraggio e segnalazione di episodi di discriminazione, discorsi di odio, compresa l'analisi delle tendenze, dei fattori scatenanti e dell'ecosistema dell'odio online;
- empowerment e sostegno alle vittime, con considerazione delle esigenze specifiche di donne e uomini, ragazze e ragazzi in tutta la loro diversità;
- sviluppo delle capacità e attività di formazione, anche per le autorità nazionali, regionali e autorità locali.
Il bando si rivolge a tutti gli enti pubblici o privati che abbiano sede in uno stato membro dell’UE o in uno dei paesi associati al bando CERV. Per partecipare, i progetti possono essere sia nazionali che transnazionali e devono coinvolgere almeno due organizzazioni diverse. Solo all’interno della quinta priorità è obbligatoria la partecipazione di almeno un ente pubblico. Il finanziamento non può essere inferiore ai 75 mila euro.
I progetti verranno esaminati da una commissione competente che si baserà su tre criteri principali di valutazione che sono: Rilevanza, Qualità e Impatto.
Il finanziamento totale ammonta a 9,9 milioni di euro che potranno essere incrementati fino a un massimo del 20% del totale. La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata al 15 giugno 2021 ore 17:00. La commissione valuterà i progetti tra giugno e novembre e tra i mesi di novembre e dicembre verranno rese pubbliche le valutazioni.
Per maggiori informazioni consultare l’invito a presentare proposte disponibile sul portale della Commissione europea.