Politica di coesione dell'UE: assegnati all'Italia 42,7 miliardi di euro

Con l’adozione dell'accordo di partenariato per la politica di coesione tra la Commissione europea e l'Italia, nel periodo 2021-2027 l'Italia riceverà dall'Unione 42,7 miliardi di euro. 
L'accordo di partenariato per l'Italia contempla 49 programmi (11 programmi nazionali e 38 programmi regionali) e 19 programmi INTERREG (riguardanti la cooperazione territoriale). L'accordo di partenariato rispecchia inoltre il forte impegno dell'Italia a favore degli obiettivi del dispositivo per la ripresa e la resilienza.
L'accordo stabilisce le priorità di investimento per la transizione verde e digitale dell'Italia, sostenendo nel contempo le zone fragili a livello socioeconomico e i gruppi vulnerabili. Il totale della dotazione finanziaria ammonta a 75 miliardi di euro. Inoltre, saranno stanziati oltre 30 miliardi di euro a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo sociale europeo Plus (FSE+) che verranno assegnati alle regioni meno sviluppate dell'Italia meridionale.
Ben 8,7 miliardi di euro saranno destinati a rendere l'energia più accessibile dal punto di vista economico, più pulita e più sicura. Inoltre, sarà favorito l’investimento nell’economia circolare. L'Italia investirà in misure per l'adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione dei rischi. Circa 1,2 miliardi di euro saranno impiegati per migliorare l'efficienza della rete idrica nazionale.
Un miliardo di euro stanziato a titolo del Fondo per una transizione giusta (JTF) contribuirà ad attenuare gli effetti della transizione verde e a sostenere la diversificazione delle attività economiche attualmente basate su industrie ad alta intensità di carbonio.
Per quanto riguarda l’occupazione, l'Italia destinerà 9,5 miliardi al miglioramento della competitività industriale in tutte le regioni, alla digitalizzazione e alla produttività delle piccole e medie imprese (PMI) e al sostegno alla ricerca, allo sviluppo e all’innovazione.
Altri 15 miliardi saranno investiti in misure di inclusione sociale e misure di politica attiva del lavoro e di formazione per dare impulso all'occupazione giovanile nell'ambito della garanzia per i giovani.
Altri finanziamenti saranno destinati ad affrontare il divario di genere nel tasso di occupazione (il più elevato nell'UE) sostenendo l'imprenditoria femminile.
Circa 500 milioni di euro sono stati stanziati a titolo del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura (FEAMPA) e contribuiranno a realizzare un settore della pesca e dell'acquacoltura sostenibile e a basse emissioni di carbonio nel Mediterraneo.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale Ue dedicato.