Lo scorso 20 dicembre 2021 è stato pubblicato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) un bando riguardante “proposte di intervento per il potenziamento di strutture di ricerca e creazione di “campioni nazionali” di ricerca e sviluppo su alcune tecnologie chiave abilitanti (key enabling technologies)”.
Il bando si inserisce all’interno del più ampio programma di finanziamento noto con l’acronimo di PNRR o Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il piano finanzierà, con un importo di 1,6 miliardi di euro, l’istituzione di 5 Centri nazionali specializzati nella ricerca tecnologica.
I centri specializzati affronteranno i seguenti ambiti:
- Simulazioni, calcolo e analisi dei dati ad alte prestazioni
- Tecnologie dell’Agricoltura (Agritech)
- Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA
- Mobilità sostenibile
- Bio-diversità
Ogni centro selezionato riceverà un finanziamento compreso tra i 200 e i 400 milioni di euro. Con tale importo, il centro dovrà occuparsi della creazione e/o del rinnovamento di infrastrutture e laboratori di ricerca, della realizzazione e sviluppo di programmi e attività di ricerca, di favorire la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali a più elevato contenuto tecnologico come le start-up.
Più specificatamente, le tecnologie chiave abilitanti devono includere:
- Simulazione avanzata e analisi e gestione dei big data
- Tecnologie avanzate per l'ambiente e l'energia
- Tecnologie quantistiche e dei materiali avanzati, fotonica ed optoelettronica
- Tecnologie per la salute (Biopharma Technologies)
- Tecnologie per l'agricoltura e l'alimentazione (Agri-Tech)
- Mobilità sostenibile
- Tecnologie applicate e patrimonio culturale
- Tecnologie per la biodiversità e la sostenibilità ambientale
- Tecnologie per la transizione digitale industriale - Industria 4.0.
Potranno candidarsi le università statali e gli enti di ricerca che si organizzeranno come Fondazioni o come Consorzi e potranno coinvolgere anche altri soggetti pubblici o privati impegnati in attività di ricerca e altamente qualificati.
Per partecipare, gli interessati dovranno utilizzare la piattaforma informatica GEA del MUR che sarà disponibile a partire dalle 12:00 de 17 gennaio 2022 e rimarrà online fino alle 12:00 del 15 febbraio 2022.
Si specifica che almeno il 40% delle risorse finanziarie dovrà essere destinato in attività realizzate nel Mezzogiorno e che almeno il 40% del personale assunto sia donna. Ogni centro dovrà avvalersi di almeno 250 persone.
La durata del programma di ricerca è di 3 anni e potrà essere estesa non oltre il 28 febbraio 2026. La scadenza per partecipare è fissata al 15 febbraio 2022.