I profili per paese, tratti dal registro europeo delle disuguaglianze oncologiche, per tutti gli Stati membri dell'UE più Norvegia e Islanda, mostrano che i paesi dell'UE hanno speso somme notevoli, quasi 170 miliardi di EUR, per le cure oncologiche (nel 2018). Un'altra constatazione importante è che il cancro ai polmoni rimane di gran lunga la causa più comune di morte per cancro. Vi sono inoltre grandi disuguaglianze nei tassi di mortalità per cancro tra i paesi dell'UE e al loro interno. Ciò può essere in parte spiegato dai diversi gradi di esposizione ai fattori di rischio oncologico, ma anche dalla diversa capacità dei sistemi sanitari di assicurare un accesso tempestivo e gratuito alla diagnosi precoce e all'elevata qualità dell'assistenza e delle cure oncologiche. I profili mostrano che individuare le sfide e condividere le migliori pratiche tra gli Stati membri possono aiutare i paesi a ridurre le disuguaglianze oncologiche.
L'annuncio dei profili avviene in occasione di una conferenza ad alto livello nel quadro del piano europeo di lotta contro il cancro: "Conferenza sul cancro – equità, eccellenza e innovazione: cure oncologiche moderne per tutti", organizzata congiuntamente dalla Commissione europea e dalla presidenza svedese del Consiglio dell'Unione europea.
Altre constatazioni sulla base dei profili sul cancro per paese
I profili evidenziano altri elementi importanti:
- il cancro, che rappresenta il 26 % di tutti i decessi, è la seconda causa di mortalità nell'UE dopo le malattie cardiocircolatorie.
- Alcuni paesi riportano valori di mortalità oncologica pari quasi al doppio di altri, e si notano ampie disparità tra i generi.
- Si rilevano ampie disuguaglianze socioeconomiche nella mortalità per cancro. Tali disuguaglianze si spiegano in parte con la diversa esposizione a fattori di rischio quali il fumo, l'obesità, il consumo nocivo di alcol o l'inquinamento atmosferico. Complessivamente, i fattori di rischio tendono ad essere più diffusi tra gli uomini e tra i gruppi a basso reddito e a basso livello di istruzione.
- Per fornire cure oncologiche di alta qualità i paesi dell'UE devono superare sfide di diversi tipi. Alcuni paesi sono ben attrezzati, ma mancano di personale sanitario qualificato, mentre altri hanno un numero elevato di medici qualificati, ma non dispongono, ad esempio, di sufficienti apparecchiature per radioterapia.
- La spesa per la prevenzione è aumentata negli ultimi anni, però rappresenta ancora solo il 3,4 % della spesa sanitaria complessiva.
In tempi record, la Commissione ha già realizzato molte azioni del piano europeo di lotta contro il cancro. Più recentemente, il 23 gennaio, la Commissione ha avviato l'iniziativa europea sull'imaging dei tumori per aiutare i prestatori di assistenza sanitaria, gli istituti di ricerca e gli innovatori a utilizzare al meglio soluzioni innovative basate sui dati per le terapie e le cure oncologiche.
Per ulteriori informazioni si consiglia di visionare la Scheda informativa – Il piano europeo di lotta contro il cancro: a che punto siamo? e la Scheda informativa – Profili sul cancro per paese oltre ai Profili sul cancro per paese.