Ogni anno nell'Unione europea vengono diagnosticati 3,5 milioni di casi di cancro, ovvero un nuovo caso ogni 9 secondi; si tratta della seconda causa di mortalità dopo le malattie cardiovascolari. L'incidenza del cancro grava inoltre pesantemente sui sistemi sanitari e sociali, esercita pressioni sui bilanci pubblici e incide negativamente sulla produttività e sulla crescita dell'economia, così come sulla salute dei lavoratori dell'UE.
Si tratta di una patologia complessa causata da una combinazione di molteplici fattori, tra cui la predisposizione genetica, l'influenza dell'ambiente o dello stile di vita e gli agenti infettivi. Entro il 2035 il numero di casi potrebbe raddoppiare e, in assenza di ulteriori interventi, il cancro potrebbe diventare la principale causa di morte nell'Unione europea. Il 40% di tutti i casi di cancro può tuttavia essere prevenuto mettendo in atto le raccomandazioni per la riduzione del rischio contenute nel Codice europeo contro il cancro.
La lotta contro il cancro è di fondamentale importanza per il futuro dell'Europa: in coerenza con gli orientamenti politici delineati dalla Presidente von der Leyen, la Commissione, da sempre impegnata in questo ambito, intende fare di più e rafforzare i propri sforzi per garantire una risposta comune più efficace attraverso la definizione, entro la fine del 2020, di un Piano europeo di lotta al cancro che definisca le azioni e le iniziative necessarie per aiutare gli Stati membri a combattere il cancro più efficacemente e a migliorare le cure.
Il Piano di azione verterà su quattro elementi prioritari:
- misure di prevenzione: la prevenzione è il modo più semplice ed efficace di ridurre i casi di cancro nell'UE. Le misure di prevenzione potrebbero includere un migliore accesso a regimi alimentari sani e alla copertura vaccinale, misure volte a ridurre i fattori di rischio ambientale come l'inquinamento e l'esposizione alle sostanze chimiche nonché la ricerca e azioni di sensibilizzazione;
- individuazione e diagnosi precoci: le misure intese a migliorare la possibilità di ottenere risultati sanitari migliori grazie alla diagnosi precoce potrebbero includere l'aumento della copertura della popolazione destinataria dello screening oncologico, un maggiore ricorso a soluzioni digitali e un sostegno tecnico agli Stati membri;
- trattamento e cure: le misure intese a migliorare i risultati delle cure e del trattamento del cancro potrebbero includere un migliore accesso a trattamenti di alta qualità e l'adozione di nuove terapie, interventi volti a garantire la disponibilità e l'accessibilità economica dei farmaci essenziali, l'innovazione e la ricerca;
- qualità della vita: le misure per assicurare la migliore qualità di vita possibile per i pazienti e i sopravvissuti oncologici, così come per chi presta loro assistenza, potrebbero includere interventi volti a migliorare il reinserimento professionale e prevenire la discriminazione, come pure l'erogazione di cure palliative e i trasferimenti di migliori prassi.
In coerenza con l’approccio partecipativo da sempre promosso dalla Commissione nella definizione delle sue politiche, questa consultazione consente ai cittadini e ai portatori di interessi dell'UE di dare un contributo ed esprimere il proprio punto di vista sulle migliori modalità per affrontare questa importante questione.
La consultazione, disponibile al seguente link, resterà aperta fino al 28 aprile, mentre ci sarà tempo fino al 3 marzo 2020 (ora di Bruxelles) per commentare la tabella di marcia prevista dalla Commissione e dare suggerimenti su come sviluppare e finalizzare l’iniziativa.
Da cittadini europei “facciamo sentire la nostra voce”!