Nonostante i progressi significativi compiuti in relazione alla promozione dei diritti delle donne e delle ragazze nel mondo, nessun paese è sulla buona strada per raggiungere l'uguaglianza di genere ed emancipare donne e ragazze entro il 2030. Il dato si conferma nella constatazione di come le conseguenze sanitarie e socioeconomiche della crisi COVID-19 colpiscano in maniera sproporzionata le donne e le ragazze, tra cui si registrano i maggiori tassi di occupazione nel lavoro informale e in settori vulnerabili. In questo senso, la perdita di posti di lavoro di donne e ragazze è di 1,8 superiore a quella degli uomini, mentre il tasso di povertà femminile potrebbe aumentare del 9,1%.
Per far fronte a questa problematica, il nuovo piano d'azione dell'UE sulla parità di genere e l'emancipazione femminile nell'azione esterna per il periodo 2021-2025 (GAP III) promuove un approccio trasformativo e intersezionale e integra la dimensione di genere in tutte le politiche e le azioni, per accelerare i progressi nell'emancipazione delle donne e delle ragazze e a salvaguardare i risultati conseguiti nell'ambito della parità di genere durante i 25 anni successivi all'adozione della dichiarazione di Pechino e della relativa piattaforma d'azione.
L'obbiettivo del GAP III è affrontare le cause strutturali della disuguaglianza e della discriminazione basate sul genere,, coinvolgendo attivamente anche uomini e ragazzi nella lotta contro norme e stereotipi sessisti. Nel Piano d'Azione si presta inoltre particolare attenzione a tutte le dimensioni intersezionali della discriminazione, come le donne con disabilità, le donne migranti e la discriminazione basata sull'età o sull'orientamento sessuale.
In questa cornice, il GAP III si struttura come un quadro politico composto da cinque pilastri d'azione:
- Rendere la promozione della parità di genere una priorità di tutte le politiche e le azioni esterne, avendo cura che l'85% di tutte le nuove azioni nell'ambito delle relazioni esterne contribuiscano al conseguimento della parità di genere e l'emancipazione femminile entro il 2025.
- Delineare una visione strategica condivisa e una stretta collaborazione con gli Stati membri, portatori di interesse e i partner a livello regionale, nazionale e multilaterale.
- Intensificare l'azione in settori tematici strategici, sottolineando l’importanza dell'accesso universale all'assistenza sanitaria, della salute sessuale e riproduttiva, sulla parità di genere nell'istruzione e sulla promozione della parità di partecipazione e di leadership. Inoltre integra appieno il quadro politico dell'UE in materia di donne, pace e sicurezza e introduce la prospettiva di genere in nuovi settori strategici, quali la transizione verde e la trasformazione digitale.
- Dare l'esempio, istituendo ai massimi livelli politici e dirigenziali una leadership equilibrata e attenta sotto il profilo del genere.
- Maggiore enfasi sulla misurazione dei risultati, adottando un sistema di monitoraggio quantitativo, qualitativo e inclusivo per aumentare la responsabilità pubblica, garantire la trasparenza e l'accesso alle informazioni sul suo sostegno alla parità di genere in tutto il mondo.
Il piano d'azione sulla parità di genere nell'azione esterna riflette gli obiettivi della strategia dell'UE per la parità di genere, la prima strategia della Commissione nel settore della parità che onora gli impegni assunti dalla Presidente von der Leyen nei suoi orientamenti politici.
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