Queste direttive costituiscono una delle 12 priorità del primo Atto per il mercato unico (Single Market Act I ).
Il nuovo quadro legislativo ha 3 obiettivi principali : semplificazione, flessibilità e certezza giuridica. Grazie a questa riforma, le autorità pubbliche potranno ottimizzare il loro ricorso agli appalti pubblici, per i quali viene speso quasi il 19% del PIL dell'UE. L'intenzione è quella di rendere il public procurement più efficiente, strategico e trasparente, a beneficio sia delle autorità pubbliche, che degli operatori economici.
Il 20 dicembre 2011 la Commissione europea aveva presentato le sue proposte per la revisione delle direttive relative agli appalti pubblici e per la direttiva sull'aggiudicazione delle concessioni con l'obiettivo di modernizzare il quadro legislativo per giungere ad una politica equilibrata, che sostenga una domanda di beni e servizi rispettosi dell'ambiente, socialmente responsabili e innovativi, per offrire procedure più semplici e flessibili alle amministrazioni aggiudicatrici e agevolare l'accesso alle PMI.
Ora si attende l'approvazione da parte del Consiglio. Una volta che il Consiglio avrà formalmente adottato le direttive, la nuova legislazione entrerà in vigore il 20° giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE. Gli Stati membri avranno 24 mesi di tempo per recepire le direttive (30 mesi per la piena attuazione dell'e-procurement).
Commissione europea - Comunicato stampa
Parlamento europeo - Comunicato stampa