La violenza contro le donne è una sconfitta per tutti. Dal 1999, il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, a seguito della risoluzione 48/104, in cui veniva adottata la Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne.
Una data scelta per ricordare il terribile assassinio delle tre sorelle Mirabal avvenuto durante il regime dittatoriale domenicano di Rafael Leonidas Trujillo nel 1960. Un momento che deve essere scevro dalla retorica, per riflettere su quanto ancora si può fare per evitare il femminicidio, lo stupro, la violenza fisica, morale, psicologica contro tutte le donne. Lo Europe Direct Roma Innovazione e lo Europe Direct di Siena, vogliono celebrarla divulgando e sensibilizzando la Comunità universitaria e la collettività tutta.
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita partendo dall’assunto che questo tipo di violenza sia una violazione dei diritti umani, alla cui origine vi è la discriminazione di genere; pensiamo al principio delle pari opportunità che viene puntualmente violato seppur con modalità differenti a qualsiasi latitudine, nonché alle persistenti e trasversali disuguaglianze tra uomo e donna, ricordiamo ad esempio l’ormai famoso Tetto di Cristallo. La violenza contro le donne può essere combattuta recidendo la disuguaglianza di genere attraverso una sorta di emancipazione trasversale che necessita di forti e decisivi sforzi, affinché atteggiamenti patriarcali e le norme che da esso in qualche modo ne discendono, non abbiano più cittadinanza.
La violenza contro le donne influisce negativamente e rappresenta un grave ostacolo nell’ottenimento di obiettivi cruciali e nel rafforzamento della pace e della sicurezza. Le Convenzioni, da quella di Istanbul alla più recente NoMore, richiamano le Istituzioni alla loro responsabilità, ricordano come la libertà femminile sia la premessa di civiltà di un Paese; affermano in modo inequivocabile che la violenza maschile sulle donne non è qualcosa di privato, mai: né quando la violenza avviene tra le mura domestiche, né quando si verifica sotto molteplici forme nei luoghi di lavoro. Quindi, al contrario, il contrasto alla violenza sulle donne è un grande tema politico che impatta sullo sviluppo economico, sociale e dello stato di diritto di un Paese.
Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile a cui ogni azione locale, nazionale e internazionale deve mirare – che comprendono un obiettivo specifico per porre fine alla violenza di genere: violenza contro le donne e le ragazze – necessitano di cambiamenti reali e significativi nella vita delle donne e delle ragazze, supportati da un cambiamento culturale e di prospettiva in cui all’azione legislativa deve corrispondere un’adesione piena ai principi di non violenza e ad un modus operandi di ognuna e ognuno di noi che superi le costrizioni di una cultura ancora legata a stereotipi che nella nostra società fanno molta fatica ad essere superati. Tuttavia, questo tipo di violenza non è inevitabile, ma la prevenzione è possibile ed essenziale.
In questo contesto lo Europe Direct Roma Innovazione del Formez PA e Europe Direct dell’Università di Siena in collaborazione con Regione Toscana, Commissione Europea, CUG Unisi e Just Peace Unisi, nell’ottica di sensibilizzare i cittadini sul tema del contrasto alla violenza sulle donne, hanno organizzato un webinar per esaminare quali sono le azioni di contrasto attualmente in corso a livello nazionale ed europeo.
Il webinar avrà luogo il 25 novembre alle 15.00, ed è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini che desiderano approfondire il tema.
Maggiori informazioni sul programma dell'evento e sulle modalità di registrazione al seguente link.
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