La Commissione europea, nell’ambito del programma Orizzonte Europa cluster 3, ha pubblicato il bando “Soluzioni basate sulla natura integrate per proteggere le infrastrutture locali”.
L’obiettivo dell’invito a presentare proposte è quello di espandere la conoscenza sulle soluzioni basate sulla natura e la loro capacità di migliorare le infrastrutture resilienti nelle città e nelle aree urbane per contrastare i pericoli naturali e quelli causati dall’uomo.
Ciò, secondo il bando, dovrebbe avvenire anche attraverso l’integrazione di questa tipologia di misura con quelle più “tradizionali” relative alla sicurezza. Infatti, le città stanno attraversando una rapida trasformazione grazie alla loro digitalizzazione. L’UE, in tal senso, ha già prodotto numerose soluzioni per renderle più sostenibili ed ecologiche, soprattutto dal punto di vista dell’adattamento climatico. A tal proposito, soluzioni basate sulla natura combinate con le conoscenze locali offrono un potenziale anche per la ricerca in materia di sicurezza sulle infrastrutture. Queste soluzioni possono aiutare a fornire opportunità di business per rendere le città più resistenti ai disastri naturali e ad altre sfide di sicurezza.
L’Unione Europea definisce le NBS come “soluzioni che sono inspirate e supportate dalla natura, che sono economicamente convenienti, che forniscono contemporaneamente benefici ambientali, sociali ed economici e che aiutano a costruire la resilienza”.
Le NBS possono offrire gli strumenti per affrontare il potenziale per migliorare la gestione dei rischi e la resilienza, utilizzando approcci che allo stesso tempo possono fornire un beneficio migliore rispetto a quello degli strumenti tradizionali, come per esempio per ondate di calore e incendi, o tempeste e inondazioni. La comprensione dettagliata degli ecosistemi e di come la natura risponde agli shock esterni può aiutare a rafforzare le strategie esistenti per la resilienza urbana e a fornire nuovi approcci nella protezione, ad esempio integrando le componenti naturali nei diversi asset infrastrutturali.
Le proposte dovrebbero includere un forte coinvolgimento della società civile, insieme al mondo accademico/della ricerca, a quello dell’industria e delle PMI e al governo e alle autorità pubbliche. La sperimentazione degli strumenti e delle soluzioni sviluppate in un contesto reale con uno o più enti locali e/o altre autorità competenti costituisce un vantaggio; indipendentemente da ciò, le azioni dovrebbero prevedere come faciliteranno l'adozione, la replica negli ambienti e l'aumento di scala delle capacità, per esempio soluzioni, strumenti, processi, etc., da sviluppare nel progetto.
Potranno partecipare dei consorzi costituiti da almeno tre soggetti giuridici indipendenti, stabiliti in 3 paesi diversi partecipanti al programma Orizzonte Europa.
Ci si attende che i consorzi finanziati riescano a raggiungere i seguenti obiettivi:
- soluzioni integrate basate sulla natura (Integrated Nature-based solutions - NBS) in concetti generali per la protezione delle infrastrutture e piani integrati di gestione del rischio esistenti per città e aree urbane al fine di integrare i metodi esistenti per la protezione e la resilienza;
- strategie di adattamento e mitigazione per la protezione delle infrastrutture applicate da autorità ed operatori locali, comprese le lezioni apprese dallo studio di reazioni di ecosistemi naturali ai diversi shock esterni;
- resilienza di infrastrutture locali, rafforzata attraverso l’integrazione di conoscenze locali provenienti dalla popolazione e dai documenti storici, nonché componenti naturali nel loro valore materiale;
- nuovi materiali e soluzioni per costruire, che rendano le infrastrutture più durature e resistenti ai danni;
- sfruttamento dell’intero potenziale delle soluzioni basate sulla natura da parte delle autorità e degli operatori locali per mitigare i rischi relativi a molteplici pericoli che si manifestano contemporaneamente, tenendo anche in considerazione l’emancipazione sociale e i benefici collaterali ambientali come il tempo libero, l’aria pulita, l’immunità e la risposta agli attacchi informatici, etc.
Il budget del bando è pari 5 milioni di euro. Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale UE dedicato. La scadenza è fissata al 23 novembre 2022.