Migrazione e asilo: la Commissione europea pubblica una comunicazione sui principali risultati conseguiti in questo ambito

Il 12 marzo la Commissione europea ha adottato una comunicazione in cui passa in rassegna i risultati conseguiti negli ultimi quattro anni nel settore della migrazione e dell'asilo.

Fin dall'inizio del mandato della Commissione von der Leyen è stato introdotto un nuovo approccio in materia di migrazione finalizzato a gestire la migrazione in modo efficace e umano.
La Commissione ha progredito seguendo un duplice approccio: da un lato attuando riforme sostenibili nel quadro del patto sulla migrazione e l'asilo, dall'altro lavorando su azioni operative mirate a sostegno degli Stati membri.
I. Un nuovo quadro dell'UE in materia di migrazione e asilo
Il patto sulla migrazione e l'asilo è stato presentato dalla Commissione nel 2020. Quattro anni dopo, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo politico di portata storica su undici atti interconnessi. Le riforme stabiliranno il quadro necessario per garantire una gestione equa ed efficiente della migrazione, comune a tutti gli Stati membri dell'UE.
In particolare, il patto apporterà i risultati seguenti.

  • Frontiere esterne più sicure
  • Procedure di asilo e di rimpatrio rapide ed efficienti accompagnate da garanzie individuali rafforzate
  • Un sistema di solidarietà e responsabilità equo e più efficace: per la prima volta l'Unione disporrà di un meccanismo permanente di solidarietà.

II. Una risposta operativa mirata
Parallelamente all'efficace riforma del quadro giuridico, la Commissione ha collaborato intensamente con le agenzie dell'UE nel settore degli affari interni (Frontex, Europol, Agenzia dell'Unione europea per l'asilo) per aiutare gli Stati membri a far fronte alle esigenze immediate attraverso azioni operative e mirate. In particolare, negli ultimi quattro anni i lavori si sono concentrati sugli aspetti seguenti.

  • Un approccio che riguarda l'intera rotta migratoria, accompagnato dalla collaborazione con i paesi di origine e di transito. 
  • Il rafforzamento della gestione delle frontiere con il sistema più tecnologicamente avanzato al mondo, comprendente il sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (Eurosur) potenziato, il programma di preparazione e di risposta alle crisi nel settore della migrazione e il sistema di informazione visti aggiornato.
  • Colpire le reti criminali che praticano il traffico di migranti
  • Rispondere alle necessità urgenti e alle crisi

III. Collaborare con i paesi partner
La migrazione è una realtà globale e costituisce una parte integrante delle relazioni sempre più approfondite tra l'UE e i suoi partner di tutto il mondo. La Commissione ha condotto un dialogo continuo con i partner internazionali nell'ambito dell'approccio "Team Europa" per affrontare le cause di fondo della migrazione, combattere il traffico di migranti e promuovere percorsi legali.
Dopo l'adozione formale delle proposte del patto, la Commissione guiderà i lavori collettivi presentando un piano di attuazione comune entro giugno 2024 e accompagnando gli Stati membri in ogni fase del percorso con un sostegno finanziario, tecnico e operativo.
La Commissione continuerà inoltre a fornire un sostegno operativo mirato, utilizzando tutti gli strumenti disponibili per la gestione quotidiana delle situazioni di crisi e di forte pressione. A questo scopo offrirà un supporto globale agli Stati membri, garantendo l'equità nei confronti dei migranti e il rispetto del diritto dell'UE e internazionale.
Infine, la Commissione continuerà a rafforzare la dimensione esterna della migrazione investendo in solidi partenariati globali con i paesi terzi.
Per maggiori informazioni
Comunicazione "Un equilibrio sulla migrazione: un approccio equo ma rigoroso"
Scheda informativa
Nuovo patto sulla migrazione e l'asilo
Gestire la migrazione in modo responsabile