La Commissione europea ha pubblicato il primo invito a presentare richiesta di sovvenzione nell’ambito del nuovo strumento di prestito destinato al settore pubblico. Le autorità pubbliche, infatti, potranno chiedere sovvenzioni per progetti che andranno a beneficio dei territori coinvolti nella transizione giusta. Le sovvenzioni saranno integrate da un prestito della Banca europea per gli investimenti (BEI). Lo Strumento per i prestiti al settore pubblico è uno dei tre pilastri del Meccanismo di transizione giusta (Just Transition Mechanism, JTM), che fa parte del Green Deal europeo per raggiungere la neutralità climatica dell'UE entro il 2050.
Nel complesso, lo strumento dovrebbe mobilitare tra i 18 e i 20 miliardi di euro di investimenti pubblici nei prossimi 7 anni. Il quadro di governance del JTM è incentrato sui Piani Territoriali di Giusta Transizione che gli Stati membri stanno preparando per identificare i territori maggiormente impattati dalla transizione verso la neutralità climatica e gli investimenti che contribuiranno al cambiamento socio-economico nei territori.
Nello specifico, il bando pubblicato si sviluppa lungo due inviti a presentare proposte:
Progetti Autonomi
Il primo invito a presentare proposte si rivolge a progetti che affrontano le gravi sfide sociali, economiche e ambientali verso gli obiettivi climatici ed energetici dell'UE per il 2030 e l'obiettivo della neutralità climatica dell'UE entro il 2050. I progetti dovranno essere idonei a ricevere un prestito dalla BEI.
Possono essere finanziati progetti relativi a un'ampia gamma di investimenti sostenibili, quali:
- investimenti nelle energie rinnovabili e nella mobilità verde e sostenibile, compresa la promozione dell'idrogeno verde;
- reti di teleriscaldamento efficienti;
- ricerca pubblica;
- digitalizzazione;
- infrastrutture ambientali per la gestione intelligente dei rifiuti e dell'acqua;
- energia sostenibile, efficienza energetica e misure di integrazione, comprese le ristrutturazioni e le conversioni degli edifici;
- rinnovamento e rigenerazione urbana;
- la transizione verso un'economia circolare;
- il ripristino e la decontaminazione dei terreni e degli ecosistemi;
Lo sviluppo delle infrastrutture può anche includere progetti e soluzioni transfrontaliere che portino a una maggiore resilienza per far fronte ai disastri ecologici.
I seguenti settori sono chiaramente esclusi dall'ambito di applicazione del sostegno Progetti autonomi:
- lo smantellamento o la costruzione di centrali nucleari,
- la produzione, la lavorazione e la commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco;
- investimenti relativi alla produzione, alla trasformazione, al trasporto, alla distribuzione,
- stoccaggio o combustione di combustibili fossili.
Ci si attende che le proposte finanziate includano degli indicatori in grado di dimostrare l’impatto del progetto nell'affrontare le gravi sfide sociali, economiche e ambientali derivanti dalla transizione verso gli obiettivi climatici ed energetici dell'UE al 2030 e all'obiettivo della neutralità climatica nell'UE al più tardi entro il 2050.
Prestiti Quadro.
Il presente invito si rivolge ai progetti legati a un prestito quadro per affrontare le gravi sfide sociali, economiche e ambientali derivanti dalla transizione verso gli obiettivi climatici ed energetici dell'UE per il 2030 e l'obiettivo della neutralità climatica nell'UE entro il 2050. I progetti devono essere collegati a un prestito quadro della BEI.
Potranno essere finanziati progetti relativi a un'ampia gamma di investimenti sostenibili, quali:
- investimenti in energie rinnovabili e mobilità verde e sostenibile, tra cui la promozione dell'idrogeno verde;
- reti di teleriscaldamento efficienti;
- ricerca pubblica;
- digitalizzazione;
- infrastrutture ambientali per la gestione intelligente dei rifiuti e dell'acqua;
- energia sostenibile, efficienza energetica e misure di integrazione, tra cui ristrutturazioni e conversioni di edifici;
- rinnovamento e rigenerazione urbana;
- la transizione verso un'economia circolare;
- il ripristino e la decontaminazione del territorio e dell'ecosistema;
Lo sviluppo delle infrastrutture può anche includere progetti e soluzioni transfrontaliere che portino a una maggiore resilienza per far fronte ai disastri ecologici, in particolare quelli accentuati dai cambiamenti climatici.
Possono essere sostenuti anche investimenti in altri settori, se coerenti con i Piani di Transizione Giusta Territoriali approvati.
I seguenti settori sono chiaramente esclusi dall'ambito di applicazione del sostegno JTM PSLF:
- lo smantellamento o la costruzione di centrali nucleari,
- la produzione, la lavorazione e la commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco;
- investimenti relativi alla produzione, alla trasformazione, al trasporto, alla distribuzione,
- stoccaggio o combustione di combustibili fossili.
Ci si attende che le proposte finanziate includano degli indicatori in grado di dimostrare l’impatto del progetto nell'affrontare le gravi sfide sociali, economiche e ambientali derivanti dalla transizione verso gli obiettivi climatici ed energetici dell'UE al 2030 e all'obiettivo della neutralità climatica nell'UE al più tardi entro il 2050.
I due inviti sono stati finanziati per un budget complessivo di 1,459 miliardi di euro, nell’ottica di un periodo di applicazione quadriennale. La durata dei progetti finanziati dovrà essere compresa tra i 24 e i 60 mesi. I progetti approvati saranno finanziati dall’Unione al 50% e ci si attende che il finanziamento minimo sia di 12,5 milioni di euro e, quindi, l’importo complessivo del progetto superi i 25 milioni di euro.
La prima scadenza del bando è fissata al 22 ottobre 2022