Centrale per raggiungere gli obbiettivi del Green Deal europeo, in accordo con la nuova strategia industriale per l’UE, il piano d'azione per le materie prime critiche, contribuirà alla transizione dell’Europa verso un’economia più verde e digitale, rafforzandone al contempo la resilienza e l’autonomia strategica in relazione alle tecnologie necessarie per finalizzare la transizione.
Corredato di un l'elenco delle materie prime critiche del 2020 e uno studio prospettico sulle materie prime critiche per le tecnologie e i settori strategici, il piano si articola in dieci azioni concrete volte ridurre la dipendenza dell'Europa dai paesi terzi, e la diversificazione dell'approvvigionamento da fonti primarie e secondarie, tramite una maggiore efficienza e circolarità nell’utilizzo delle risorse. Con orizzonte temporale al 2030 e 2050, i settori interessati vanno dalle catene del valore di magneti e terre rare fino a materia prime critiche e metalli comuni.
Il piano prevede l’individuazione di progetti di estrazione mineraria e di trasformazione nell'UE che possono essere operativi entro il 2025, l'uso del programma di osservazione della Terra Copernicus per migliorare l'esplorazione delle risorse e il sostegno a ricerca e l'innovazione tramite il programma Orizzonte Europa. Altre azioni si concentreranno sulla circolarità e sulla sostenibilità della catena del valore delle materie prime, e all’elaborazione di criteri di finanziamento sostenibile e all’istituzione di partenariati strategici internazionali.
Maggiori informazioni al seguente link.
Materie prime critiche: la Commissione presente piano d'azione per un approvvigionamento più sicuro e sostenibile
Presentato il 3 settembre dalla Commissione europea il nuovo piano per un'approvvigionamento più sicuro e sostenibile delle materie prime critiche per l’industria europea.
Progetto di riferimento: