La nuova guida chiarisce ulteriormente il criterio della residenza abituale applicato nell'UE e ne facilita l’applicazione pratica da parte delle autorità degli Stati membri. La guida, redatta in collaborazione con gli Stati membri, chiarisce le diverse nozioni di "residenza abituale" e di "residenza temporanea" o di "soggiorno".
La guida ricorda i criteri specifici di cui tener conto per determinare la "residenza abituale" di una persona e fornisce inoltre esempi concreti e orientamenti sui casi in cui la determinazione del luogo di residenza può risultare difficile, ad esempio quando si tratta di lavoratori frontalieri, lavoratori stagionali, lavoratori distaccati, studenti, pensionati e persone inattive fortemente mobili.
La guida sulla determinazione della residenza abituale è parte integrante della "Guida pratica. La legislazione applicabile ai lavoratori", un manuale più ampio destinato ad aiutare le istituzioni, i datori di lavoro e i cittadini a determinare quale normativa nazionale in materia di sicurezza sociale debba applicarsi in circostanze specifiche.
Attualmente la guida completa, aggiornata con la parte riguardante la determinazione della residenza abituale, è disponibile solo in inglese e sarà tradotta in tutte le lingue ufficiali dell’UE nel corso delle prossime settimane.
Fonte: Commissione europea - Rapid