Il 20 novembre 2012 la Commissione europea ha lanciato una nuova strategia denominata "Ripensare l'istruzione" per incoraggiare gli Stati membri ad adottare un'azione immediata al fine di assicurare che i giovani sviluppino le abilità e le competenze necessarie al mercato del lavoro e raggiungere i loro obiettivi in tema di crescita e occupazione.
Il tasso di disoccupazione giovanile nell'UE è vicino al 23% , ma allo stesso tempo vi sono più di 2 milioni di posti di lavoro vacanti che non vengono occupati. L'Europa ha bisogno di un ripensamento radicale del modo in cui i sistemi d'istruzione e formazione possono impartire le abilità di cui ha bisogno il mercato del lavoro. La sfida non potrebbe essere maggiore visto il contesto di diffusa austerità e di tagli dei bilanci dell'istruzione.
"Ripensare l'istruzione" sollecita un importante cambiamento d'impostazione nel campo dell'istruzione:
- Si deve porre un accento più forte sullo sviluppo delle abilità trasversali e delle abilità di base a tutti i livelli. Ciò vale in particolare per le abilità imprenditoriali e le TI.
- Un nuovo parametro di riferimento per l'apprendimento delle lingue straniere: entro il 2020 almeno il 50% dei quindicenni dovrebbe conoscere una prima lingua straniera (rispetto al 42% di oggi) e almeno il 75% dovrebbe studiare una seconda lingua straniera (rispetto al 61% di oggi).
- Occorrono investimenti per costituire sistemi d'istruzione e formazione professionali di eccellenza mondiale e innalzare i livelli dell'apprendimento sul lavoro.
- Gli Stati membri devono migliorare il riconoscimento delle qualifiche e delle abilità, comprese quelle ottenute al di fuori del sistema formale d'istruzione e formazione.
- Si devono sfruttare appieno le tecnologie, in particolare internet. Le scuole, le università e le istituzioni d'istruzione e formazione devono ampliare l'accesso all'istruzione facendo uso delle risorse educative aperte.
- Queste riforme devono essere supportate da insegnanti adeguatamente formati, motivati e dotati di spirito imprenditoriale.
- I finanziamenti devono essere adeguatamente mirati per massimizzare il ritorno sugli investimenti. Occorre un dibattito sia a livello nazionale che unionale in tema di finanziamento dell'istruzione - specialmente per quanto concerne l'istruzione professionale e l'istruzione superiore.
- È essenziale un approccio di partenariato. Occorrono finanziamenti sia pubblici che privati per promuovere l'innovazione e aumentare la fertilizzazione incrociata tra il mondo universitario e le imprese.
Il 5 dicembre la Commissione presenterà un pacchetto Occupazione giovanile comprendente una proposta di "garanzia per i giovani" in base alla quale gli Stati membri avrebbero il compito di assicurare che ogni giovane riceva un'offerta di lavoro o di formazione o di perfezionamento qualitativamente valida entro quattro mesi dall'uscita dalla scuola o dall'inizio del periodo di disoccupazione. La proposta prevede che si faccia pieno uso dei finanziamenti UE e in particolare del Fondo sociale europeo.
Fonte: Europa - Rapid