Il 23 novembre 2011 la Commissione europea ha presentato le proposte di due nuovi programmi di finanziamento nel settore dell'istruzione e formazione e della cultura: "Erasmus per tutti" ed "Europa creativa".
Il programma Erasmus per tutti raggrupperebbe tutti gli attuali programmi dell'UE, anche quelli di dimensione internazionale, nel settore dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, sostituendo i programmi esistenti (Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig, Gioventù in azione, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il Programma di cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati) con un unico programma. Ciò al fine di aumentare l'efficienza, semplificare la presentazione delle domande di borse e ridurre la duplicazione e la frammentazione. La Commissione propone un incremento del 70% circa rispetto all'attuale bilancio settennale, che equivarrebbe a uno stanziamento di 19 miliardi di EUR per il nuovo programma nel periodo 2014-2020. Fino a 5 milioni di persone, quasi il doppio delle attuali, potrebbero avere la possibilità di studiare o di formarsi all'estero con una borsa Erasmus per tutti.
Il programma Europa creativa, prendendo le masse dalle esperienze e dai risultati positivi degli attuali programmi Cultura e MEDIA, promuoverà i settori culturali e creativi. Con un bilancio proposto di 1,8 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, il programma darà sostegno alle industrie culturali e creative, importante fonte di occupazione e di crescita in Europa. Il nuovo programma stanzierà più di 900 milioni di euro a sostegno del settore cinematografico e audiovisivo quasi 500 milioni di euro per il settore culturale. La Commissione intende inoltre stanziare più di 210 milioni di euro per un nuovo strumento di garanzia finanziaria destinato a consentire ai piccoli operatori di accedere a prestiti bancari su un totale di quasi 1 miliardo di euro e destinerà circa 60 milioni di euro a sostegno della cooperazione politica e delle strategie innovative in tema di audience building e di nuovi modelli imprenditoriali.
Per approfondire: Commissione europea