Industria automobilistica: linee guida sugli incentivi finanziari per i veicoli a basse emissioni

La Commissione europea ha pubblicato nuove linee guida che indicano come gli Stati membri dovrebbero usare gli incentivi finanziari per incoraggiare la domanda di veicoli a basse emissioni di CO2. Le linee guida, insieme ad un quadro comune proposto per gli incentivi finanziari, serviranno a ridurre le emissioni di CO2 e aumentare simultaneamente la domanda di veicoli puliti.
Nella sua comunicazione del 2010 "Una strategia europea per i veicoli puliti ed efficienti sul piano energetico" la Commissione europea ha presentato una strategia per lo sviluppo di veicoli puliti e per la loro penetrazione sul mercato. Tra gli strumenti che la strategia suggeriva per stimolare la domanda in Europa di veicoli puliti ed efficienti dal punto di vista dei consumi vi erano anche linee guida sui meccanismi finanziari.
Gli incentivi possono essere strumenti utili per dare impulso all'industria automobilistica che produce veicoli a basse emissioni di CO2, ma dall'altro lato possono anche determinare distorsioni del mercato. Per affrontare questa problematica, tra i principi obbligatori nell'ambito delle linee guida vi è quello della non discriminazione quanto all'origine del veicolo, il rispetto delle regole dell'UE in tema di aiuti di Stato e di appalti nonché la valorizzazione delle migliori pratiche in questo ambito. Gli Stati membri devono tener conto di questi principi per non violare le disposizioni del trattato UE.
Le linee guida si applicheranno alle automobili, ai furgoni, agli autobus, agli autocarri, ma anche alle moto a due e tre ruote e ai quadricicli. Esse si applicheranno agli incentivi finanziari concessi sotto qualsiasi forma, come ad esempio sovvenzioni a fondo perduto, prestiti, sgravi fiscali, altri tipi di incentivi fiscali o altre forme di incentivi monetari.
Fonte: Commissione europea

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