Incontro di coordinamento sul contenzioso europeo.

Otto i casi di contenzioso presi in considerazione nella riunione dell'8 giugno.

 
Si è tenuta l’8 giugno, presso la sala Polifunzionale del Dipartimento di Politiche europee della Presidenza del Consiglio, la riunione relativa al coordinamento in materia di contenzioso europeo. Obiettivo dell’incontro è stato quello di analizzare otto casi di contenzioso, di cui sette di questi relativi a questioni pregiudiziali sollevate da giudici stranieri, passibili di produrre impatti sul diritto interno.
Il primo, sollevato dal giudice nazionale, concernente il settore “Salute, Ambiente e Politiche agricole”, ha affrontato l’interpretazione del regolamento che stabilisce i requisiti e le procedure della legislazione alimentare e della sua sicurezza, oltre che istituire l’Autorità europea per la Sicurezza alimentare.
Gli altri casi, invece, sono stati sollevati da giudici stranieri. In particolare, Malta ha sollevato la questione interpretativa relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, in materia di Salute, Giustizia, Sviluppo economico, Autorità garante della concorrenza e del mercato.
La Spagna ha sollevato l'interpretazione della direttiva 2008/95 sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri per i marchi d'impresa, in materia di Giustizia, Sviluppo economico, Politiche agricole, Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Gli altri casi sono stati, invece, sollevati da Austria, Lettonia, Ungheria, Polonia e Germania  rispettivamente nell'interpretazione di direttive riguardanti l'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore; l'interpretazione degli articoli 102 e 107 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea; l'interpretazione degli articoli 49 e 63 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea e degli articoli 17 e 47 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE; le questioni concernenti le direttive relative agli Appalti pubblici; ed, infine, le questioni relative agli Aiuti di Stato.