Obiettivi scientifici e principali indirizzi delle attività.
La "ricerca di frontiera" su iniziativa dei ricercatori, nel quadro delle attività comunemente considerate come "ricerca di base", rappresenta un strumento fondamentale per conseguire benessere e progresso sociale, in quanto apre nuove opportunità di avanzamento scientifico e
tecnologico e serve a produrre nuove conoscenze che porteranno a future applicazioni e mercati. Nonostante molte realizzazioni e prestazioni di elevato livello in un gran numero di settori, l’Europa non sfrutta al meglio il suo potenziale di ricerca e le sue risorse e deve sviluppare urgentemente maggiori capacità di generare conoscenza e di convertirla in valore e crescita economici e sociali.
Il programma specifico "Idee" ha l’obiettivo di potenziare il dinamismo, la creatività e l’eccellenza della ricerca europea e di rendere l’Europa più attraente per i migliori ricercatori, europei e di paesi terzi, nonché per gli investimenti in ricerca industriale, mettendo a disposizione una struttura di finanziamento competitiva su scala europea, in aggiunta al finanziamento nazionale e non in sostituzione di esso, per la ricerca di frontiera svolta da singoli gruppi di ricercatori. La comunicazione e la divulgazione dei risultati della ricerca costituiscono un aspetto importante del programma.
Per l’attuazione del programma, la Commissione istituirà un Consiglio europeo della ricerca (CER), composto da un consiglio scientifico indipendente e da un specifica struttura esecutiva snella ed economicamente vantaggiosa. Il CER opererà nel rispetto dei principi di eccellenza scientifica, autonomia, efficienza, trasparenza e affidabilità, sostenendo i progetti di "ricerca di frontiera" avviati su iniziativa dei ricercatori e condotti da gruppi individuali in competizione tra loro a livello europeo, in ogni settore della ricerca. Promuovendo la "ricerca di frontiera" in tutta l’UE, il programma specifico mira a porre la ricerca europea in una posizione di leadership, in qualità di innovatore e spesso precursore nel campo scientifico e tecnologico e di innovatore nella ricerca. Esse stimoleranno inoltre lo scambio di idee, consentendo all’Europa di valorizzare meglio il proprio patrimonio di ricerca e di promuovere l'innovazione nell’evoluzione verso una società della conoscenza dinamica con benefici di lungo termine per la competitività dell’economia e del benessere europei.
Per l'esecuzione del presente programma specifico, la Commissione istituirà fin dall’inizio due componenti strutturali fondamentali del CER
- un consiglio scientifico indipendente
- un specifica struttura esecutiva
Il presente programma è finalizzato a promuovere attività di "ricerca di frontiera" di livello mondiale. Il termine "ricerca di frontiera" indica una nuova concezione della ricerca fondamentale. Da un lato esso implica che la ricerca di base nella scienza e nella tecnologia riveste un’importanza fondamentale per il benessere sociale e economico e, dall’altro, che tale ricerca, quando si spinge ai limiti e oltre i limiti della comprensione comune, diventa un’avventura intrinsecamente rischiosa, penetrando in nuovi e impegnativi settori e caratterizzandosi per l’assenza di limiti disciplinari. Il programma intende sostenere tutti i progetti individuali realizzabili in qualsiasi ambito della ricerca scientifica e tecnologica fondamentale che rientrano nel campo di applicazione della ricerca comunitaria ai sensi del presente programma quadro, comprese le scienze ingegneristiche, socioeconomiche e umane. Se appropriato, potranno essere presi in considerazione specifici argomenti di ricerca o gruppi di ricercatori (ad esempio, nuova generazione di ricercatori/emergenti), tenendo conto degli obiettivi del programma e dell’esigenza di una sua attuazione efficace. Particolare importanza sarà attribuita alle aree emergenti e in rapida crescita alle frontiere della conoscenza e all’interfaccia tra le discipline.
L’approccio adottato sarà quello della "ricerca su iniziativa dei ricercatori". Ciò significa che il programma finanzierà progetti realizzati dai ricercatori su temi di loro scelta nel campo di applicazione degli appelli a presentare proposte. Le proposte saranno giudicate sulla base del solo criterio dell’eccellenza, accertata in valutazioni "inter-pares" tanto nei riguardi di nuovi gruppi di ricerca quanto in quello della nuova generazione di ricercatori e gruppi consolidati, e tributando una particolare attenzione alle proposte altamente pionieristiche e che comportano rischi scientifici considerevoli.
Il programma fornirà un sostegno a progetti svolti da singoli gruppi di ricercatori, che possono avere carattere nazionale o transnazionale. Un gruppo individuale è costituito da un singolo ricercatore principale, se del caso, e da altri soggetti, membri del gruppo.
- Stati Membri
- Paesi candidadti all'adesione
- Paesi associati (con accordi di cooperazione scientifica e tecnologica e che contribuiscono al bilancio del programma quadro): Albania, Islanda, Israele, Liechtenstein, Montenegro, Norvegia, Serbia, Svizzera
- Paesi Terzi: la partecipazione di organizzazioni o individui che hanno sede in paesi che non sono Stati membri, paesi candidati o associati si giustifica in base al contributo che possono dare agli obiettivi del 7° PQ. Regole specifiche sono previste per i paesi partner nell’ambito della cooperazione internazionale (ICPC), il cui elenco è disponibile nel sito CORDIS – Sezione “Partecipare al 7° PQ – Paesi ammissibili”.
La partecipazione al Settimo programma quadro è aperta a un ampio ventaglio di organizzazioni e a singoli individui. Università, centri di ricerca, multinazionali, PMI (piccole e medie imprese), enti pubblici e singoli individui, di qualunque parte del mondo, possono prendere parte al Settimo programma quadro. Vengono applicate norme di partecipazione diverse a seconda del tipo di iniziativa di ricerca.
L’importo ritenuto necessario per l’esecuzione del programma specifico è pari a 7.510 milioni di euro, di cui una quota non superiore al 5% è destinata alle spese amministrative della Commissione.
03/10/2013 - Invito a presentare proposte programma Idee "Ricerca e Innovazione - ERC Proof of Concept (PoC) 2013 Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie C 5 del 10 gennaio 2013
2007-2013