Il 29 settembre 2010 la Commissione europea ha adottato un pacchetto legislativo che prevede un ampio rafforzamento della governance economica dell'UE e dell'area dell'euro. Alla luce delle carenze della vigente normativa l’obiettivo è conseguire una sorveglianza più ampia e migliore delle politiche di bilancio, delle politiche macroeconomiche e delle riforme strutturali. Sono previsti nuovi meccanismi di controllo dell’osservanza delle norme per gli Stati membri inadempienti.
Le proposte presentate sono la traduzione concreta in proposte legislative delle recenti comunicazioni della Commissione sulla governance economica del 12 maggio e del 30 giugno. Le proposte evidenziano la forte volontà della Commissione di procedere con impegno sulla strada delle necessarie riforme.
Tutte le riforme dovrebbero assicurare all'UE e all'area dell’euro un coordinamento più efficace in materia di politica economica. In tal modo l'UE e l'area dell'euro dovrebbero disporre delle capacità e della forza necessarie per condurre politiche economiche sane, contribuendo in tal modo ad una crescita e ad un'occupazione più durature in linea con la strategia Europa 2020.
Il pacchetto legislativo si compone di sei provvedimenti: quattro proposte riguardano questioni di bilancio, tra cui una profonda riforma del patto di stabilità e crescita, mentre due nuovi regolamenti mirano a individuare e ad affrontare efficacemente gli squilibri macroeconomici emergenti nell'ambito dell'UE e dell'area dell'euro.
- Regolamento di modifica della normativa alla base della parte preventiva del patto di stabilità e crescita (regolamento 1466/97)
- Regolamento di modifica della normativa alla base della parte correttiva del patto di stabilità e crescita (regolamento 1467/97)
- Regolamento sull'effettiva applicazione della sorveglianza di bilancio nell'area dell'euro
- Nuova direttiva relativa ai requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri
- Nuovo regolamento sulla prevenzione e la correzione degli squilibri macroeconomici
- Regolamento sulle misure per la correzione degli squilibri macroeconomici eccessivi nell'area dell'euro
Le proposte verranno esaminate dal Consiglio, dal Parlamento europeo e dal Comitato economico e sociale.
Fonte: Europa - Rapid