Giustizia e diritti fondamentali. La Commissione europea presenta due nuovi Programmi per il periodo 2014-2020

Le due proposte “Giustizia” e “ Diritti e cittadinanza” semplificheranno i programmi di finanziamento attuali, riducendone il numero.

Il 15 novembre la Commissione europea ha presentato le proposte di due nuovi programmi di finanziamento per costruire uno spazio europeo di giustizia: "Giustizia" e "Diritti e cittadinanza". 

I programmi sosterranno le azioni dell’Unione destinate a migliorare la cooperazione europea nell’ambito del diritto civile e del diritto penale, a permettere a ciascuno di esercitare più efficacemente i propri diritti in qualità di cittadino dell'Unione e a promuovere l’uguaglianza. Contribuiranno anche a rafforzare l’impegno dell’Unione nella lotta contro la criminalità, nel contrasto alla domanda e all’offerta di droghe e nella salvaguardia dei diritti delle persone (come gli imputati o le vittime di reati) nei processi penali.

I nuovi programmi rappresentano una semplificazione sostanziale rispetto ai programmi esistenti, con meno burocrazia e più efficienza nella gestione, e saranno attuati dal 2014 al 2020 con una dotazione di 803 milioni di euro. I due programmi infatti accorperanno sei programmi di finanziamento attualmente esistenti nel settore della giustizia e dei diritti: "Giustizia civile"; "Giustizia penale"; "Diritti fondamentali e cittadinanza"; "Daphne III"; "Prevenzione e informazione in materia di droga"; le sezioni "diversità e lotta contro la discriminazione" e "parità fra uomini e donne" del programma Progress.

Con una dotazione di 416 milioni di euro, il programma Giustizia intende assicurare che la normativa dell’Unione relativa alla giustizia civile e penale sia applicata efficacemente. Esso contribuirà a garantire un adeguato accesso alla giustizia in Europa, sia per i cittadini che per le imprese nei contenziosi transfrontalieri e sosterrà l'intervento dell'Unione per contrastare le droghe e la criminalità.

Il programma Diritti e cittadinanza, dotato di risorse per 387 milioni di euro, aiuterà a concretizzare i diritti e le libertà delle persone diffondendone la conoscenza ed assicurandone un'applicazione più uniforme in tutta l'UE. Promuoverà anche i diritti dei minori, il principio di non discriminazione (fondata sulla razza o origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale) e quello della parità fra uomini e donne (compresi i progetti per combattere la violenza contro le donne e i minori).

Per realizzare questi obiettivi, i nuovi programmi finanzieranno attività quali:

  • la formazione di giudici e avvocati in tutta Europa per consentire loro di applicare nel concreto la normativa e i diritti dell'Unione;
  • il rafforzamento della cooperazione all’interno dell’Unione su questioni in materia di giustizia e diritti attraverso reti di professionisti del diritto, organizzazioni non governative e responsabili politici;
  • gli strumenti pratici a disposizione dei cittadini e delle imprese per l’esercizio dei loro diritti e dell’accesso alla giustizia, come il portale europeo della giustizia elettronica;
  • le campagne, a livello nazionale ed europeo, per informare i cittadini sui loro diritti sanciti dalla normativa dell'Unione ed aiutarli ad esercitarli concretamente.

Fonte: Europa - Rapid

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