Le questioni sollevate sono essenziali per il dibattito avviato il 1° marzo con il Libro bianco della Commissione sul futuro dell'Europa.
Il documento di riflessione individua le possibili implicazioni finanziarie delle scelte disponibili. Per essere efficace l'Europa necessita di più denaro. Il bilancio dell'UE deve quindi affrontare una sfida difficile: fare di più con meno.
Ci si aspetta dall'UE che svolga un ruolo più importante in nuovi ambiti d'intervento, come la migrazione, la sicurezza interna ed esterna o la difesa. L'Europa dovrebbe inoltre mantenere il suo ruolo guida sulla scena mondiale, in quanto principale donatore di aiuti umanitari e allo sviluppo e leader nella lotta al cambiamento climatico. Questi obiettivi devono essere raggiunti con un bilancio dell'UE destinato ad assottigliarsi ancora in seguito all'uscita del Regno Unito.
Il documento di riflessione pubblicato a giugno esamina questa sfida e presenta i principali elementi di discussione, strutturati intorno ai cinque scenari del Libro bianco:
- l'UE andrà avanti come prima;
- gli Stati membri faranno di meno insieme;
- procederanno a velocità diverse;
- faranno di meno ma in modo più efficiente;
- faranno molto di più insieme?
Ciascuno di questi scenari esemplificativi avrebbe conseguenze diverse per quanto riguarda il livello di spesa, gli obiettivi perseguiti e l'origine dei fondi da utilizzare. Le opzioni vanno dalla riduzione della spesa per le politiche esistenti all'aumento delle entrate.
Inoltre, il documento di riflessione descrive gli elementi di base del bilancio dell'UE e le tendenze e gli sviluppi principali in settori chiave come la coesione o l'agricoltura. Affronta inoltre questioni trasversali come il valore aggiunto dei fondi UE o l'interazione tra questi ultimi e le riforme strutturali negli Stati membri.