Il presente invito sostiene i partenariati transfrontalieri nell'attuazione degli obiettivi del regolamento EURES, migliorando il funzionamento, la coesione e l'integrazione dei mercati del lavoro transfrontalieri e promuovendo la mobilità geografica e occupazionale volontaria ed equa in tali regioni.
Il partenariato transfrontaliero deve essere stabilito sulla base delle effettive esigenze in termini di flussi di mobilità e attività economica. In particolare, dovrebbe affrontare i disallineamenti di competenze nella regione di confine.
Mentre i partenariati transfrontalieri sono liberi, ai sensi del regolamento EURES, di definire una serie di compiti specifici (come indicato all'articolo 27, paragrafo 2), i partenariati transfrontalieri cofinanziati da questo invito devono fornire un numero minimo di servizi.
I partenariati transfrontalieri nell'ambito di questo invito devono supportare tutte queste attività:
- fornire assistenza alle assunzioni attraverso il personale delle organizzazioni partecipanti al partenariato a persone in cerca di lavoro e datori di lavoro frontalieri;
- fornire indicazioni e informazioni, rilevanti per l'area coperta dalla partnership;
- pubblicizzare le informazioni ei servizi forniti in linea con la strategia di comunicazione EURES;
- monitorare i risultati del posizionamento e la soddisfazione degli utenti;
- contribuire al pool di offerte di lavoro e CV nel portale EURES, in collaborazione con l'NCO.
Inoltre, i partenariati transfrontalieri devono sostenere almeno una delle seguenti attività:
- fornire informazioni e assistenza post-assunzione;
- raccogliere e analizzare prove sulla mobilità transfrontaliera che coprono lo stato attuale dei lavori e potenziali sviluppi futuri;
- sviluppare e attuare un catalogo di azioni specifiche per aumentare l'offerta di apprendistati e tirocini transfrontalieri nelle regioni partecipanti e fornire informazioni, orientamento e assistenza a coloro che sono interessati a candidarsi a tali offerte oltre confine;
- contribuire all'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali con azioni specifiche che affrontino almeno uno dei principi del capitolo "condizioni di lavoro eque".
Su base volontaria, i partenariati transfrontalieri possono sviluppare attività traendo insegnamento dall'impatto della pandemia di COVID-19 sulle loro regioni transfrontaliere. In particolare, nell'ambito del divenire consulente e interlocutore riconosciuto delle pubbliche amministrazioni e degli organi politici sui temi del mercato del lavoro transfrontaliero, della risposta regionale/nazionale alla pandemia, e della loro capacità di raccordo tra amministrazione/politica da un lato e datori di lavoro e lavoratori dall'altra parte.