L'obiettivo principale del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) è quello di rafforzare la coesione economica, territoriale e sociale nell'Unione europea correggendo gli squilibri tra le sue regioni, mentre il Fondo di coesione (FC) mira a contribuire a progetti nel campo dell'ambiente e delle reti transeuropee.
Con un budget di quasi 234 miliardi di euro, queste proposte legislative consentiranno di investire in un'Europa più intelligente, più verde, più connessa, più sociale e più vicina ai cittadini, permettendo all'UE di rispondere alle sfide attuali, promuovendo lo sviluppo sostenibile e la resilienza nelle regioni e nelle comunità europee.
I fondi sosterranno, in particolare, gli investimenti nell'innovazione e nell'imprenditorialità, nella transizione digitale e verde e nelle reti di trasporto, oltre a ribadire la politica del “non lasciare nessun indietro” promossa dalla Commissione, con l’inclusione di mezzi finanziari per fornire l'accesso a servizi sanitari, educativi e culturali di qualità, per l'integrazione dei migranti e per affrontare l'esclusione sociale.
Tra gli elementi principali del compromesso odierno sono stati stabiliti i seguenti punti:
- Vincolo dei fondi FESR alle aree di intervento allineato con il raggiungimento di un'Europa più intelligente, più verde, più connessa e più sociale, più vicina ai cittadini;
- Ripartizione tematica dei fondi rispetto alle priorità europee: un'UE verde (almeno il 30%), digitale e innovativa;
- Portata del sostegno alla guida degli investimenti sul campo;
- Maggiore attenzione ai territori che presentano sfide per lo sviluppo: aree rurali, aree in declino demografico o con svantaggi naturali;
- L’8% della dotazione del FESR dedicata allo sviluppo urbano sostenibile;
- Iniziativa urbana europea - un nuovo strumento per razionalizzare i flussi di sostegno esistenti per le città e dei centri urbani, messi a disposizione dalla Commissione (per attività di conoscenza, sviluppo delle capacità e innovazione);
- Investimenti innovativi interregionali - una nuova iniziativa che riunirà le regioni che lavorano insieme per sviluppare l'eccellenza nella ricerca e nell'innovazione;
- Portata del sostegno della specifica dotazione finanziaria supplementare che risponde alle esigenze delle regioni ultraperiferiche.
Prossime tappe
Si tratta del quarto fascicolo relativo alla politica di coesione in cui si concludono i negoziati, e rimane ora in attesa dell'approvazione finale dei testi giuridici da parte della plenaria del Parlamento europeo e del Consiglio. La partenza del programma è vincolata all’adoziane del regolamento sul quadro finanziario pluriennale, associato all'iniziativa NextGenerationEU e alla la modifica della decisione sulle risorse proprie, attualmente in fase di negoziazione, dopo un primo accordo politico raggiunto il 10 novembre da Parlamento europeo, gli Stati membri in sede di Consiglio e la Commissione europea.
Una volta adottato, il bilancio a lungo termine dell'UE comprensivo di NextGenerationEU costituirà il più grande pacchetto di incentivi mai finanziato dal bilancio dell'UE. Un totale di 1 800 miliardi di euro contribuirà a ricostruire un'Europa post-COVID-19: sarà un'Europa più verde, più digitale e più resiliente.
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