I progetti selezionati contribuiranno a sviluppare ulteriormente le capacità di difesa di alta gamma dell'UE in settori critici quali la difesa navale, terrestre, il combattimento aereo, l'allarme rapido basato sulla tecnologia spaziale e la cibersicurezza. Ad esempio, nel settore navale, il progetto E-NACSOS si concentrerà su una nuova norma collaborativa per la difesa antiaerea e missilistica. Nel settore aereo il progetto REACTII migliorerà la resilienza e la gestione della guerra elettronica. Un altro progetto nel settore spaziale, ODIN'S EYE II, partendo dai progressi compiuti in materia di allarme rapido missilistico basato sulla tecnologia spaziale, riunirà le attività di 14 Stati membri dell'UE e della Norvegia per aumentare la capacità europea in questo settore. Il FED contribuirà inoltre direttamente alla ciberdifesa in tre progetti specifici di ricerca e sviluppo.
Per la prima volta, il FED lancerà una sfida tecnologica da 25 milioni di € nell'ambito del sistema UE di innovazione nel settore della difesa (EUDIS). In questa sfida tecnologica le squadre si confronteranno per proporre la soluzione migliore atta ad individuare le minacce nascoste attraverso sistemi senza equipaggio e consentire al personale militare e civile di operare in modo più sicuro in contesti di conflitto.
L'esito degli inviti del 2022 ribadisce che il FED contribuisce all'autonomia strategica dell'UE e alla creazione di una base industriale e tecnologica di difesa europea più competitiva e integrata. I risultati dell'invito del 2022 confermano inoltre il forte interesse e l'impegno attivo dell'industria della difesa dell'UE in tutti i temi degli inviti a presentare proposte e dimostrano il suo deciso impegno a favore degli ambiziosi obiettivi perseguiti dal programma. I consorzi selezionati riuniscono 550 soggetti provenienti da tutta l'UE e dalla Norvegia e coinvolgono fortemente le PMI, che rappresentano il 39 % di tutti i soggetti.
Il successo del secondo anno del FED dimostra che il programma, basato sui due programmi precursori (l'azione preparatoria sulla ricerca in materia di difesa e il programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa), è adatto allo scopo.
- Programma con una elevata attrattiva e forte interesse da parte del settore nell'UE: 134 proposte ricevute da vari consorzi, tra cui grandi industrie, PMI, imprese a media capitalizzazione e organizzazioni di ricerca e tecnologia, e riguardanti tutti gli inviti e i temi pubblicati.
- Ampia copertura geografica: alle proposte selezionate partecipano 550 soggetti giuridici provenienti da 26 Stati membri dell'UE e dalla Norvegia.
- Ampia cooperazione nell'ambito dei progetti: in media le proposte selezionate coinvolgono 22 soggetti provenienti da 9 Stati membri dell'UE e dalla Norvegia.
- Forte partecipazione di piccole e medie imprese (PMI): le PMI rappresentano oltre il 39 % dei soggetti coinvolti nelle proposte selezionate, ai quali è destinato quasi il 20% del finanziamento totale richiesto dall'UE.
- Buon equilibrio tra azioni di ricerca e di sviluppo delle capacità: 317 milioni di € per finanziare 25 progetti di ricerca e 514 milioni di € per finanziare 14 progetti di sviluppo delle capacità.
- Sostegno alle tecnologie innovative per la difesa: più del 4,5 % del bilancio dedicato al finanziamento di idee rivoluzionarie che consentiranno all'innovazione di cambiare radicalmente la nozione e la gestione dei progetti di difesa.
- Sostegno equilibrato alle capacità strategiche di difesa e a soluzioni tecnologiche nuove e promettenti.
- Coerenza con altre iniziative dell'UE nel settore della difesa: attraverso la bussola strategica dell'UE, le priorità dell'UE in materia di capacità e la cooperazione strutturata permanente (PESCO), con 11 delle proposte di sviluppo selezionate collegate alla PESCO.
Maggiori informazioni consultabili sul comunicato stampa della Commissione europea.