Il bilancio per il 2021 vuole affrontare le ripercussioni immediate della pandemia di coronavirus sul piano economico e sociale, dare impulso a una ripresa sostenibile, proteggere i posti di lavoro e crearne di nuovi. Ciò comporta un aiuto tangibile alle persone in difficoltà, un sostegno alle imprese e ai settori più colpiti, il rafforzamento del mercato unico e l'assistenza alle regioni e agli Stati membri.
Anche se gli sforzi sono concentrati a contrastare la crisi post-pandemia, il bilancio UE continuerà allo stesso tempo a sostenere le priorità storiche dell'Europa, che hanno assunto oggi un'importanza ancora maggiore nell'ottica di una ripresa sostenibile. La Commissione europea ribadisce pertanto il proprio impegno a favore delle sei tematiche ambiziose definite dalla presidente von der Leyen:
- il Green Deal europeo;
- un'Europa pronta per l'era digitale;
- un'economia al servizio delle persone;
- la promozione del nostro stile di vita europeo; un'Europa più forte nel mondo
- un nuovo slancio per la democrazia.
Nei prossimi mesi la Commissione europea presenterà il progetto di bilancio dell'UE per il 2021 al Parlamento europeo e al Consiglio che adottano insieme la decisione definitiva. Un comitato di conciliazione specifico è convocato, solitamente nel tardo autunno, per conciliare le posizioni del Parlamento e del Consiglio. Tale comitato deve approvare entro 21 giorni un bilancio comune che deve poi essere approvato da entrambe le istituzioni. Quest'anno tale periodo è compreso tra il 27 ottobre e il 16 novembre. Proseguono nel frattempo i negoziati sul rinnovato bilancio a lungo termine e su Next Generation EU. La Commissione adeguerà la sua proposta di bilancio per il 2021 a seguito dell'accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio.
Ulteriori informazioni sono disponibili nella sezione "domande e risposte" nella banca dati dell'UE Rapid.