Il 13 settembre 2022, una ragazza curdo-iraniana, Mahsa Amini, è stata arrestata a Teheran dalla polizia morale perché non indossava correttamente l’hijab. La sua colpa era di lasciar intravedere una ciocca di capelli. Condotta in una stazione di polizia, Mahsa ha subito una serie di violente percosse. Il 16 settembre è morta, dopo due giorni di coma. La sua morte ha suscitato un’ondata di sdegno e di rabbia in tutto l’Iran. Ha così avuto inizio una rivolta contro il regime teocratico degli ayatollah. All’inizio la ribellione ha visto protagoniste le donne, stanche dell’oppressione a cui sono sottoposte dalle autorità politiche e dal clero sciita e desiderose di riconquistare libertà e diritti. Ma il loro anelito è divenuto presto l’aspirazione di ampi settori della società iraniana. Il loro slogan Jin, Jîyan, Azadî (donne, vita, libertà), unisce ormai la grande maggioranza degli iraniani, indipendentemente dal credo religioso, dalla classe sociale, dall’appartenenza generazionale, dai livelli di istruzione. Per la loro lotta, gli iraniani hanno già pagato un prezzo altissimo. Alla fine del 2022, si sono stimati 488 morti tra i manifestanti, tra cui 68 bambini. Più di 18 mila persone sono state arrestate, e tra di esse figurano più di 600 studenti. Questi dati danno la misura dell’estensione della rivolta e della spietatezza della reazione delle autorità. Essi mostrano anche, nella loro crudezza, che la posta in gioco è potenzialmente altissima. Quella in corso non è la prima ribellione degli iraniani. Ma, questa volta, l’ampiezza e la durata della protesta rappresentano una sfida senza precedenti per gli ayatollah. La teocrazia instaurata nel 1979 percepisce la possibilità di essere prossima alla fine. Si tratta di una eventualità che avrebbe conseguenze rilevantissime, non solo per l’Iran e per il Medio Oriente, ma sull’intero assetto internazionale. Di questi temi, si parlerà nel webinar “I capelli al vento: le donne iraniane e la lotta per la libertà” che si svolgerà il 20 aprile 2023 con il seguente programma:
Introduzione: Nino Galetti (Fondazione Konrad Adenauer, Roma)
Moderatore: Daniele Caviglia (Università Kore, Enna)
Relatori: Riccardo Redaelli (Università Cattolica, Milano) e Düzen Tekkal (attivista e scrittrice)
Per partecipare è necessario registrarsi al seguente link.
Evento online. Donne vita e libertà: la lotta degli iraniani per i diritti (20/04/2023)
Si tiene il 20 aprile 2023 dalle ore 17.00 alle ore 18.00 il webinar “I capelli al vento: le donne iraniane e la lotta per la libertà” organizzato dalla Rappresentanza in Italia della Konrad Adenauer Stiftung e dai Centri Europe Direct Roma Innovazione operativo presso il Formez PA, il Centro Europe Direct Romagna ed il Centro Europe Direct Università di Siena.
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Data :
24 Febbraio, 2023
Data fine:
20 Aprile, 2023
Progetto di riferimento:
Luogo:
online