La Commissione europea lancia la prima campagna europea a favore del lavoro dichiarato, nell'ambito della quale collaborerà con la piattaforma europea contro il lavoro sommerso e l'Autorità europea del lavoro.
L'obiettivo è quello di sensibilizzare i lavoratori, le imprese e i responsabili politici al fatto che il lavoro sommerso non paga, ma priva i lavoratori della protezione sociale, distorce la concorrenza tra le imprese e genera buchi enormi nelle finanze pubbliche.
Una nuova indagine speciale Eurobarometro illustra l'entità del problema: un europeo su 10 dichiara di aver acquistato l’anno scorso beni o servizi che potrebbero essere stati il frutto di lavoro sommerso e un terzo dei cittadini europei conosce qualcuno che lavora in nero.
La Commissione lavorerà insieme alla piattaforma europea contro il lavoro sommerso e all'Autorità europea del lavoro.
Per maggiori informazioni consultare il comunicato stampa della Commissione europea.
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