Il presente invito è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie C 416 del 6 dicembre 2017 ed ha come obiettivo generale la promozione del miglioramento dell’efficacia ed efficienza dei sistemi di istruzione e formazione attraverso la raccolta e la valutazione di elementi di prova riguardanti l’impatto sistemico di misure politiche innovative. ciò richiede richiede il coinvolgimento di autorità pubbliche ad alto livello dei paesi ammissibili e l’impiego di metodi di valutazione validi e ampiamente riconosciuti basati su prove sul campo (sperimentazione).
Gli obiettivi specifici del presente invito sono i seguenti:
- promuovere la cooperazione transnazionale e l’apprendimento reciproco fra le autorità pubbliche al massimo livello istituzionale dei paesi ammissibili per promuovere miglioramenti sistemici e innovazioni nei settori dell’istruzione e della formazione;
- rafforzare la raccolta e l’analisi di elementi di prova sostanziali per garantire un’attuazione efficace delle misure innovative;
- favorire la trasferibilità e la scalabilità delle misure innovative.
I temi prioritari sono i seguenti:
- promozione dell’inclusione sociale e dei valori comuni dell’UE attraverso l’apprendimento formale e non formale;
- diffusione e ulteriore sviluppo di metodi pedagogici multilingui nell’istruzione scolastica (per esempio lavorando in classi multilingui/con bambini bilingui), nonché sostegno agli insegnanti e alla loro formazione per far fronte alla diversità di provenienza degli alunni;
- valutazione digitale: individuare le migliori pratiche nei settori dell’istruzione e nei paesi e sviluppare le migliori pratiche e la sperimentazione;
- insegnanti e formatori IFP nell’apprendimento sul lavoro/apprendistato (IFP);
- attuazione di percorsi di miglioramento del livello delle competenze per adulti privi di un titolo di istruzione secondaria superiore o equivalente;
- politiche e incentivi per sostenere l’insegnamento innovativo e la formazione pedagogica nell’istruzione superiore, anche attraverso l’istruzione aperta e digitale;
- creazione di un polo europeo per l’apprendimento online, la mobilità mista/virtuale, campus virtuali e lo scambio collaborativo di migliori pratiche.
Sono ritenuti ammissibili a rispondere al presente invito i proponenti indicati di seguito:
- autorità pubbliche (ministero o equivalente) responsabili in materia di istruzione e formazione al massimo livello nel contesto nazionale o regionale pertinente (corrispondenti ai codici NUTS 1 o 2; nel caso di paesi in cui non siano disponibili i codici NUTS 1 o 2, si applica il codice NUTS più elevato disponibile (2)). Le autorità pubbliche responsabili in settori diversi dall’istruzione e dalla formazione (per esempio occupazione, finanza, affari sociali, affari interni, giustizia, sanità ecc.) sono considerate proponenti ammissibili qualora dimostrino di possedere una competenza specifica nel settore in cui deve essere effettuata la sperimentazione. Le autorità pubbliche possono delegare altre organizzazioni pubbliche o private, nonché associazioni di autorità pubbliche oppure reti legalmente costituite, affinché le rappresentino, sempreché la delega venga effettuata per iscritto e faccia esplicitamente riferimento alla proposta presentata;
- organizzazioni o istituzioni pubbliche o private attive nel campo dell’istruzione, della formazione o in altri campi pertinenti;
- organizzazioni o istituzioni pubbliche o private che svolgono attività intersettoriali legate all’istruzione e alla formazione in altri settori socioeconomici (per esempio ONG, servizi di informazione od orientamento, autorità pubbliche, agenzie o servizi responsabili in materia di istruzione, formazione, gioventù, occupazione, affari sociali, affari interni, giustizia, garanzia della qualità, riconoscimento e/o validazione; orientamento professionale, camere di commercio, imprese e parti sociali, organizzazioni di settore, società civile, organizzazioni culturali o sportive, organismi di valutazione o di ricerca, media ecc.).
Sono ammissibili solo le proposte provenienti da persone giuridiche aventi sede in uno dei seguenti paesi del programma:
- gli Stati membri dell’Unione europea,
- i paesi EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia,
- i paesi candidati all’adesione all’UE: Turchia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia.
Il partenariato deve comprendere 4 persone giuridiche che rappresentino 3 paesi ammissibili. In particolare:
- almeno tre autorità pubbliche (ministeri o equivalenti) od organismi delegati, ciascuno di un paese del programma diverso, o un’associazione di autorità pubbliche/rete legalmente costituita che rappresenti almeno tre paesi del programma diversi. La rete o associazione deve essere delegata da almeno 3 autorità pubbliche responsabili ad agire per loro conto relativamente al progetto specifico. I partenariati devono includere almeno un’autorità pubblica responsabile di uno Stato membro dell’Unione europea;
- almeno un organismo pubblico o privato con esperienza nell’analisi controfattuale e nella valutazione dell’impatto delle politiche (ricercatore). Tale organismo deve essere responsabile degli aspetti metodologici e dei protocolli di sperimentazione sul campo. Il partenariato può coinvolgere più di un organismo qualora il lavoro sia coordinato e coerente.
Una proposta di progetto può essere coordinata e presentata (a nome di tutti i proponenti) esclusivamente da uno dei seguenti soggetti:
- un’autorità pubblica ;
- un’associazione di autorità pubbliche o rete legalmente costituita;
- un organismo pubblico o privato delegato a rispondere all’invito da un’autorità pubblica q. Gli organismi delegati devono avere un’autorizzazione esplicita, rilasciata per iscritto da un’autorità pubblica che li autorizzi a presentare e coordinare la proposta di progetto per suo conto.
Le domande devono essere presentate dal legale rappresentante del coordinatore a nome di tutti i proponenti. Solo le organizzazioni in grado di dimostrare di esistere come persona giuridica da almeno 3 anni (3) alla data del termine di presentazione delle proposte preliminari sono considerate ammissibili in qualità di «coordinatore» ai fini del presente bando.
Le attività ammissibili dovranno essere in linea con l’allegato 1 della guida per i proponenti. Le prove sul campo dovranno svolgersi in almeno tre paesi le cui autorità pubbliche od organismi delegati, sono coinvolti nel progetto.
Le attività devono essere avviate tra il 1 gennaio 2019 e il 28 febbraio 2019.
I moduli di domanda sono disponibili su Internet.
- Le proposte preliminari vanno presentate entro il 10 aprile 2018.
- Le proposte complete vanno presentate entro il 25 settembre 2018.
Per maggiori dettagli si rimanda alla guida per i proponenti disponibili al seguente indirizzo.