Il programma comprende le seguenti attività:
- sistemi di comunicazione e di scambio di informazioni;
- benchmarking;
- seminari e workshop;
- gruppi di progetto e gruppi di indirizzo;
- visite di lavoro;
- attività di formazione;
- azioni di monitoraggio;
- ogni altra attività necessaria per la realizzazione degli obiettivi del programma.
Il programma mira ad appoggiare e integrare le azioni intraprese dagli Stati membri per garantire il funzionamento efficace del mercato interno nel settore doganale.
Obiettivi generali:
- garantire che le attività doganali rispondano alle esigenze del mercato interno, inclusa la sicurezza della catena di approvvigionamento e la facilitazione al commercio, nonché il sostegno alla strategia per la crescita e l’occupazione;
- assicurare che le amministrazioni doganali degli Stati membri interagiscano e assolvano ai loro obblighi in modo altrettanto efficiente come se costituissero un’unica amministrazione, garantendo un livello equivalente dei risultati dei controlli in qualsiasi punto del territorio doganale della Comunità e sostenendo l’attività legittima delle imprese;
- Garantire la necessaria tutela degli interessi finanziari della Comunità;
- rafforzare la protezione e la sicurezza;
- preparare all'allargamento anche mediante la condivisione di esperienze e di conoscenze con le amministrazioni doganali dei paesi candidati e potenziali candidati.
L’impostazione comune concernente la politica doganale viene continuamente adeguata ai nuovi sviluppi nell’ambito della collaborazione fra la Commissione e gli Stati membri in seno al Gruppo politica doganale, composto dai responsabili delle amministrazioni doganali della Commissione e degli Stati membri o da loro rappresentanti. La Commissione informa regolarmente il gruppo suddetto in merito alle misure relative all'attuazione del programma.
Il programma si prefigge i seguenti obiettivi specifici:
- ridurre l’onere amministrativo e i costi di conformità degli operatori economici, standardizzando e semplificando ulteriormente i sistemi e controlli doganali, in particolare quelli relativi all’inserimento dei dati e alla gestione dei rischi;
- individuare, sviluppare e applicare le migliori pratiche di lavoro, soprattutto nei settori del controllo finanziario precedente e successivo allo sdoganamento, dell'analisi dei rischi, dei controlli doganali e delle procedure semplificate;
- Mantenere un sistema di misurazione dei risultati conseguiti dagli Stati membri nelle amministrazioni doganali, al fine di migliorarli;
- sostenere le azioni volte a prevenire le irregolarità tramite la trasmissione rapida d'informazioni di controllo agli uffici doganali di confine;
- garantire una classificazione tariffaria uniforme ed univoca nella Comunità, migliorando, in particolare, il coordinamento e la cooperazione tra i laboratori;
- contribuire alla creazione di un contesto doganale informatizzato pan-europeo sviluppando sistemi interattivi di comunicazione e di scambio di informazioni e procedendo alle necessarie modificazioni legislative e amministrative;
- mantenere i sistemi di comunicazione e informazione esistenti e, ove opportuno, elaborarne di nuovi;
- intraprendere azioni dirette ad aiutare i servizi doganali dei paesi che si preparano all’adesione;
- contribuire all'istituzione di amministrazioni doganali efficienti nei paesi terzi;
- migliorare la cooperazione fra le amministrazioni doganali della Comunità e dei paesi terzi, in particolare quelle dei paesi partner della Politica europea di vicinato;
- sviluppare e rafforzare la formazione comune.
Il programma è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi:
- paesi UE
- paesi candidati che beneficiano di una strategia di preadesione, conformemente ai principi generali ed ai termini e condizioni generali stabiliti per la partecipazione di questi paesi ai programmi comunitari nei pertinenti accordi quadro e nelle decisioni di associazione del Consiglio;
- paesi potenziali candidati, conformemente alle disposizioni da definire con detti paesi a seguito della conclusione di accordi quadro relativi alla loro partecipazione ai programmi comunitari.
I rappresentanti di organismi internazionali, le amministrazioni di paesi terzi, gli operatori economici e le loro organizzazioni degli Stati membri possono partecipare alle attività organizzate nell'ambito del programma.
2008-2013